Emergono dettagli inquietanti sull’omicidio di Roberta Siragusa, la giovane di 17 anni vittima di femminicidio a Caccamo nel gennaio del 2021. Le indagini rivelano che, nel corso dell’anno precedente al suo assassinio, Roberta avrebbe subito almeno 33 aggressioni da parte del fidanzato, Pietro Morreale.
Dalle conversazioni analizzate dagli inquirenti, emerge un quadro di minacce, insulti e richieste di aiuto che Roberta avrebbe inviato ad un suo amico, a cui mandava anche le foto dei segni sul corpo. È quanto emerge dalle motivazioni della sentenza della prima sezione della corte di Cassazione, con cui lo scorso luglio Morreale è stato condannato all’ergastolo.
Dopo l’omicidio ed essersi liberato del corpo della giovane abbandonato in un dirupo, l’ex fidanzato mandò un messaggio ad un amico per giocare alla play station. Morreale dovrà risarcire le parti civili e pagare le spese processuali.