L’attore Roberto Lipari: “Il green pass è la sintesi di chi ci governa”
L’intervista esclusiva al comico palermitano
Roberto Lipari, il noto comico che dalle fila del laboratorio palermitano “La Carovana Stramba” è passato alla vittoria del primo talent per comici “Eccezionale Veramente” e da “Colorado” a “Striscia La Notizia”, è tornato a esibirsi con lo spettacolo “Non ce n’è comico!” ispirato chiaramente al tormentone 2020 “Non ce n’è coviddi!”. L’appuntamento, organizzato da Le Luminarie Arti in Festival, si è svolto venerdì 20 agosto alle 21.30 all’Anfiteatro Villa Belvedere di Carini (Palermo). Lipari ha rilasciato un’intervista a Palermo Live mostrando come sempre la sua vena comica ma anche ragionevolezza e pacatezza: abbiamo parlato di Covid, vaccini e green pass. Ma Roberto ci ha anche anticipato i suoi progetti per il futuro.
GLI EFFETTI DEL COVID SUL LAVORO DI UN COMICO
“Direi che al mondo dello spettacolo che già era in crisi di suo, mancava solo una pandemia! Che poi il mondo dello spettacolo, lo stesso che ha salvato dalla depressione il mondo intero in lockdown tra film, serie tv, spettacoli in piattaforma, live sui social e video sul web, non è stato per nulla tutelato. Sul mio lavoro nello specifico: fare Striscia la Notizia e scrivere il nuovo film mi ha aiutato a staccare la spina, ma non tutti hanno avuto questa fortuna. Però ho deciso di fare questo mestiere soprattutto per i live e spero vivamente che quelli non si possano fermare nuovamente”.
PROVAX O NOVAX?
“Non sono un virologo, altrimenti farei molta più televisione! Quindi parlo di ciò che so su questo argomento. So solo che è sicuramente una delle vie per uscire da questo pandemonio. Non credo esista una sola soluzione, ma l’unione di tante può a poco a poco riportarci alla normalità. Un’altra per esempio potrebbe essere quella di gestire meglio il flusso turistico, perché non può essere un caso che Sicilia, Sardegna e Puglia siano le regioni con i contagi più alti”.
E IL GREEN PASS?
“Ah allora mi vuoi proprio fare prendere a parolacce?! Penso che la storia del Green Pass sia la sintesi di chi ci governa, anche se il principio di base può essere condivisibile: “Invitiamo la gente a vaccinarsi e creiamo eventi solo di vaccinati” lo svolgimento non è proprio perfetto. Perché se io a maggio organizzo una tournée o un ristoratore assume quattro camerieri in più per l’alta stagione, non è corretto che a fine luglio ci dici che metà del popolo italiano non potrà venire o deve tamponarsi per farlo, perché magari io mi sarei organizzato diversamente. Diciamo che con un’organizzazione migliore avremmo avuto meno polemiche. Ma chi sono io per criticare… questo è pur sempre il Governo dei migliori!”
PROSSIMI IMPEGNI
“L’impegno principale è passare almeno i prossimi quattro anni a ricordare agli inglesi che il calcio è tornato a Roma. Lo faccio con tanto impegno che per me è un lavoro. E poi tornerò con Striscia e con una bellissima novità televisiva (che non posso dire) in inverno. Girerò il film sperando di proiettarlo nell’unico luogo in cui i film andrebbero visti… il cinema. E spero anche di girare i teatri al nord perché ho una tournée ferma da novembre scorso”.