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Roberto Pennino, il ricordo di chi lo ha conosciuto: “Ci spronava a credere in noi”

“Una persona solare, che non si fermava mai; Era sempre con il sorriso; Amava immensamente la sua famiglia”, così amici e conoscenti ricordano Roberto Pennino, il pastry chef palermitano deceduto nel tardo pomeriggio di ieri a causa di un infarto. Pennino è stato una figura di spicco nel panorama gastronomico, noto per il suo talento straordinario e la sua dedizione alla pasticceria, che gli ha permesso di raggiungere traguardi eccezionali nel corso della sua carriera.

“Mentore, collega, maestro. Persevera mi diceva sempre e di quella voglia di conquistare il mondo, ne ho fatto tesoro. Condoglianze alla famiglia, un pensiero alla piccola e alla moglie, siate fieri di una persona speciale come lui. Riposa in pace” scrive un collega sul suo profilo Facebook.
E ancora: “Sono rimasta scioccata e ancora non ci credo. Ti ho conosciuto da piccolo insieme a tua sorella Eleonora. Sei e sarai sempre un grande ragazzo solare generoso umile”.

Il ricordo dei suoi allievi

Roberto ha collaborato con alcune delle realtà più note di Palermo, come Villa Igiea e Villa Bordonaro. Ma le sue esperienze non si sono fermate in Italia: ha infatti lavorato anche all’estero, tra cui in Kazakistan, dove ha portato l’eccellenza della pasticceria siciliana nel mondo.

Alcuni allievi che negli anni hanno fatto tesoro dei suoi insegnamenti lo ricordano con affetto: “Mi sono avvicinata al mondo dei dolci nel 2019 con il tuo bellissimo corso e questo mi ha donato tanto, non ho veramente parole perché non mi aspettavo una notizia simile, sei stata una bella persona e potrai solo brillare e preparare i tuoi dolci anche da lassù”.

“Ciao Robi, sono veramente senza parole. Non so cosa scriverti, non è giusto. Voglio solo ringraziarti per tutto quello che mi hai insegnato e mandare un grandissimo abbraccio a te e a tutta la tua famiglia”.

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Roberta Rizzo