Rogo minaccia Cretto di Burri, simbolo rinascita dopo terremoto del Belice

Il sindaco di Gibellina: “Gesto insensato e criminale che dimostra disprezzo per una storia che non ha eguali nel mondo”

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Nella giornata di ieri, 8 agosto, un rogo di vaste dimensioni è divampato su due lati nella zona di Poggioreale, in provincia di Trapani. Minacciato il Cretto di Burri, opera di land art firmata da Alberto Burri, realizzata tra il 1984 e il 1989 nel sito della città vecchia di Gibellina, distrutta dal terremoto del Belice nel 1968.

Il rogo è giunto ad una decina di metri dal Cretto. Diversi canadair e un elicottero dei Vigili del fuoco sono stati impegnati, fino al tardo pomeriggio, nella zona. Sul luogo anche il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera.

“La delinquenza non si ferma nemmeno davanti ai luoghi sacri – ha dichiarato -. Per fortuna il Cretto di Burri non è stato danneggiato dalle fiamme, che hanno distrutto la macchia mediterranea che lo circonda”.

“Proprio ieri – ha continuato – si è svolto sul Cretto, che è un monumento civile e culturale, lo spettacolo di Vinicio Capossela che ha chiuso, con una piece ispirata alla Commedia di Dante, la quarantesima edizione delle Orestiadi”. Ricorreva ieri, inoltre, il decennale della scomparsa di Ludovico Corrao, che fortemente volle il Cretto come opera che incarnasse la rinascita di Gibellina e del rilancio del territorio del Belice.   

“La comunità – conclude il sindaco – è colpita da questo gesto insensato e criminale che dimostra disprezzo per una storia che non ha eguali nel mondo. Ci auguriamo che gli autori possano essere individuati e consegnati alla giustizia”.

Gli incendi hanno distrutto ampie aree di vegetazione non solo a Poggioreale, ma anche Prizzi, Valledolmo e Roccapalumba, nel Palermitano. Minacciate diverse abitazioni. Le fiamme hanno inoltre causato il blocco del tratto dell’autostrada A29 tra Salemi e Gallitello.