Proteste a Romagnolo, la scuola Franchetti sarà trasferita a Falsomiele
Gli alunni, da settembre, faranno lezione in via Usignolo, a Falsomiele
Addio (almeno per il momento) alla scuola media “Raimondo Franchetti” di viale Amedeo D’Aosta, a Romagnolo. Nella struttura, da qualche settimana, sono partiti i lavori di ristrutturazione che dureranno circa due anni. Di conseguenza, gli alunni, i pochi che si sono iscritti visto l’odissea che li aspetta, da settembre faranno lezione in via Usignolo a Falsomiele. Saranno ospiti nei locali comunali della scuola “Pirandello”. Dunque ben lontano dalla loro zona di residenza.
IMPAZZANO LE PROTESTE: “LA FRANCHETTI DEVE RESTARE A ROMAGNOLO”
Di conseguenza, l’intera comunità protesta. Oggi, una rappresentanza di genitori, alunni della scuola, Giulia Argiroffi ed i consiglieri Ottavio Zacco, Dario Chinnici, Gianluca Inzerillo e Paolo Caracausi, parteciperanno alla riunione del Consiglio Comunale da remoto direttamente dalla scuola.
Intanto, circola sui social una petizione on line avviata dai genitori degli alunni coinvolti: “La Franchetti deve restare a Romagnolo”. È esigenza dei familiari che una scuola come la “R. Franchetti” sia presente in una circoscrizione periferica così.
INCONTRO FRA COMUNE, DIRIGENTE E GENITORI
Due settimane fa c’è stato un incontro tra il Comune di Palermo, l’Ufficio scolastico territoriale, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Grazia Pappalardo e i rappresentanti dei genitori per affrontare insieme i nodi del temporaneo trasferimento di circa 453 allieve e allievi dalla scuola a Falsomiele.
“L’obiettivo – afferma l’assessora alla Scuola Giovanna Marano – resta quello di permettere al quartiere Brancaccio di trasformare la Franchetti in uno spazio rinnovato, moderno e funzionale. Ciò grazie agli importanti lavori di manutenzione straordinaria già avviati. Garantendo, allo stesso tempo, il rispetto del diritto allo studio e all’istruzione di bambine e bambini che frequentano la struttura anche nel corso dei 24 mesi previsti per la ristrutturazione dell’edificio. Un’opera attesa da tanto tempo ma che si è concretizzata solo nel 2020, con il via al bando di gara. Ben prima dell’inizio dei lavori, per limitare il comprensibile disagio delle famiglie, abbiamo valutato con il massimo impegno e la dovuta attenzione tutte le possibili soluzioni per fare fronte alla momentanea chiusura”.
IL BANDO PER CERCARE LOCALI FRUBILI AD USO SCOLASTICO
Per rispondere all’esigenza delle famiglie di uno spazio alternativo che rispettasse la vicinanza territoriale l’amministrazione cittadina ha cercato instancabilmente locali fruibili ad uso scolastico da prendere in affitto nella seconda circoscrizione. E’ stato pubblicato un primo avviso pubblico ad agosto del 2020, subito dopo che i fondi necessari sono stati resi disponibili. Seguito da un secondo bando, ad ottobre. In entrambi i casi, purtroppo, nessuna delle manifestazioni di interesse pervenute è andata a buon fine.
LA PROPOSTA CHE NON HA RISPETTATO LA VOLONTA’ DI NON ALLONTANARSI DAL QUARTIERE
“La proposta dell’amministrazione relativa alla garanzia del trasporto di alunne ed alunni nella nuova sede al momento non ha superato le resistenze dei genitori. I quali, nel corso dell’incontro, hanno ribadito la volontà di non allontanarsi dal quartiere”. Continua l’assessora Marano.
IL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA CURIA
Oltre agli avvisi pubblici, in precedenza, si è tentato di reperire spazi anche utilizzando il Protocollo d’intesa stipulato con la Curia rivolgendosi alle parrocchie della circoscrizione. E’ stata considerata l’installazione di strutture mobili temporanee, si sono valutati gli spazi possibili all’interno di altri edifici scolastici attivi nel quartiere. Il tutto svolgendo innumerevoli conferenze di servizio, seguendo tutte le richieste avanzate dai genitori.
L’IPOTESI PIU’ PERCORRIBILE: FALSOMIELE
“Dopo questo lungo percorso, l’ipotesi risultata più percorribile,ad oggi, è risultata quella del trasferimento di tutti i bambini e le bambine, per l’anno scolastico 2021-22, alla ‘Pirandello’. I cui locali sono stati sistemati al meglio per accogliere tutti gli studenti e le studentesse”.
SERVIZIO NAVETTA SOLO PER GLI ALUNNI CON DIFFICOLTA’
Per agevolare lo spostamento nella nuova scuola è stata ipotizzata l’attivazione di un servizio navetta per lo spostamento quotidiano a Borgo Ulivia. Quest’ultimo da attuare considerando sia le misure di sicurezza per l’emergenza coronavirus in corso di definizione per il prossimo anno scolastico. Ma, attualmente, sembra che, con i tagli al servizio di trasporto pubblico, il Comune non possa garantire le navette a oltre 400 alunni, ma solo ad alcuni, quelli con maggiori difficoltà.