Alfredo Zenucchi, il marito della donna di 53 anni trovata morta in un albergo, nel corso dell’interrogatorio avrebbe detto: “Volevamo farla finita. Prima dovevo uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma alla fine non ce l’ho fatta” .
La confessione del femminicidio sarebbe arrivata dopo l’interrogatorio, ma restano ancora da chiarire i motivi del progetto di omicidio-suicidio. Pare che potrebbero essere trovati nelle insostenibili condizioni economiche dovuto al pesante indebitamento per l’acquisto dell’edicola che gestivano. L’uomo, fermato dai carabinieri nel pomeriggio di ieri dopo qualche ora di ricerche, al momento è in stato di fermo con l’accusa di omicidio.
Qualcuno dei vicini e dei clienti l’ha definita una coppia riservata, “persino schiva”. Questo a dispetto del lavoro che avevano deciso di svolgere, gli edicolanti, sempre a contatto con la gente. Rossella Cominotti e Alfredo Zenucchi abitavano in una villetta a schiera a Cavatigozzi, nel Cremonese, dove da poco più di un anno avevano rilevato l’attività. Chi li conosceva parla di una coppia come tante, seppure un po’ strana ma comunque “mai sentiti urlare, mai assistito a liti particolari”, dicono.
Nel condominio si vedevano pochissimo e avevano rapporti quasi inesistenti con il vicinato, nonostante il complesso di residenza sia formato da abitazioni una attaccata all’altra. “Lui non lo abbiamo praticamente mai visto, e avremo parlato con lei tre volte in tutto. E per dire buongiorno o buonasera”.
I vicino hanno affermato che da mesi la casa sembrava come abbandonata, e l’erba del giardino era cresciuta in maniera smisurata, al punto tale che avevano provveduto loro stessi a tagliarla. Ed hanno prospettato l’ombra di presunti problemi economici. Solo una volta c’era stato un confronto “anche piuttosto duro per i cani e il modo in cui li tenevano. Sempre liberi, quasi abbandonati a loro stessi – ha rivelato una vicina. “Ci siamo lamentati e il marito ci ha quasi aggrediti”. La coppia era scomparsa da 13 giorni, ma solo dopo qualche tempo è venuto qualcuno a cercarli. “Mercoledì è venuta qui una donna a cercare Rossella – ha spiegato un vicino -. Ci ha riferito di essere stata mandata dal sindaco di Bonemerse e che temevano fosse morta in casa”.