L’ultima, incredibile vicenda, che ha visto esplodere alcune bare all’interno del cimitero dei Rotoli di Palermo, se ce ne fosse bisogno, ha riportato all’attenzione un problema che rischia di divenire endemico. Ricordiamo che sono quasi mille i feretri senza sepoltura nei depositi del cimitero. Un’emergenza cominciata nell’autunno del 2019, con un crescendo di numeri. Come detto, alcune bare, anche a causa del caldo torrido, sono letteralmente scoppiate. In merito, a essere considerata vero e proprio capro espiatorio di una vicenda più che mai kafkiana, è l’amministrazione comunale con il sindaco in testa. Anche se, stando ad alcune dichiarazioni degli ultimi giorni, si fa largo l’ipotesi che la reale colpa di tutto sia più corretto attribuirla al consiglio comunale. Su quest’ultimo punto, con decisione, si è espresso Ottavio Zacco, consigliere della VI commissione.
“Emergenza cimitero di Santa Maria dei Rotoli, ognuno abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità. Leggo da qualche giorno dichiarazioni deliranti e fuorvianti riguardo l’emergenza cimiteri, oramai divenuta un disastro sociale, umano, e ambientale, che mi fanno rabbrividire. Adesso qualcuno ha concepito la teoria complottistica attribuendo la colpa dello stato di degrado del Cimitero dei Rotoli al consiglio comunale in quanto lo stesso reo della bocciatura del piano triennale delle OO.PP. del 2020 presentato e votato nel 2021.”
“È opportuno precisare che la realizzazione del nuovo forno crematorio, che è uno dei tanti problemi del Cimitero di Santa Maria dei Rotoli, e non il solo come qualcuno vuole far credere, è stata votata dal consiglio comunale nell’elenco annuale del 2018, per cui i lavori dovevano essere avviati entro e non oltre il primo trimestre del 2019 e se ad oggi non è stata avviata nessuna opera di realizzazione, la negligenza è solo da Attribuire ad una amministrazione talmente inadeguata da non essere stata in grado neanche di pianificare il trasferimento di centinaia di feretri presso il cimitero di Sant’Orsola, nonostante le roboanti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco e dai componenti della Giunta a seguito della stipula della convenzione“.
“Pertanto – prosegue Zacco – ho presentato un’interrogazione per conoscere le reali motivazioni di tali inadempienze così da poter identificare i reali responsabili che hanno causato questo disastro e che a tutt’oggi, noncuranti del fallimento politico e umano in sfregio alle famiglie dei defunti, continuano ad inseguire capri espiatori, nascondendosi dalle loro responsabilità. Credo a questo punto che sia necessario convocare un consiglio
comunale straordinario in presenza al cimitero, per accendere i riflettori della stampa nazionale e chiedere al governo nazionale di inviare un commissario con poteri straordinari per la realizzazione del nuovo cimitero, e risolvere definitivamente questa sofferenza per migliaia di famiglie.“