Roy Bonura, giovane artista del Cosplay, mette i panni di Joker

Il palermitano racconta il suo originale lavoro e la sua passione per tutti i tipi di video-giochi

Il palermitano Roy Bonura che veste i panni di Joker, racconta del suo originale lavoro, della sua passione per tutti i tipi di video-giochi , e delle sue esperienze di lavoro a Palermo, e qualcuna fuori dalla Sicilia. Roy è un artista del Cosplay, che consiste nel travestirsi da personaggio di video-giochi, fumetti, cartoni animati, film o letteratura fantasy. Il suo personaggio preferito è Joker.
“Lavorare come cosplayer, almeno qui al sud, è davvero molto difficile – racconta – quindi ho coniugato il mondo dell’animazione con quello del cosplay e devo dire che questa formula è più avvincente. Sicuramente non è stato facile emergere e distinguersi dalla massa, ho investito molti soldi in questa passione, in quello in cui ho creduto e ad oggi posso dire che tutti i miei sforzi, fisici ed economici, sono stati ripagati! “

Il Cosplay come fuga dalla realtà

Essere stanchi della propria realtà e voler cambiare panni per un giorno: ecco, il cosplay è come indossare i panni del tuo personaggio preferito, lo puoi fare a livello amatoriale, lo puoi fare a livelli professionistici, lo puoi fare a scopo lavorativo, ovviamente più in alto si va più è diverso.
“Se vuoi essere un cosplayer professionista – spiega Roy – devi avere delle abilità artigianali e costruire il tuo costume da zero, lì allora puoi essere adocchiato dai piani alti per esser chiamato come ospite delle fiere italiane o addirittura estere, sicuramente la “mission” in primis è quella di divertirsi insieme al pubblico che apprezza i tuoi lavori e ti chiede delle foto, poi, se sei abbastanza bravo, puoi puntare ad altro come appunto le ospitate, le gare cosplay, lavorare d’immagine e quant’altro!”

UNA FONTE DI ENERGIA

I clienti dei cosplayer sono persone che vogliono qualcosa di inedito, qualcosa di nuovo che possa trasformare i sogni in realtà. “Pensate un bambino che immagina di abbracciare Iron Man, con noi può farlo – semplifica Roy – oppure una bimba che desidera incontrare Elsa di Frozen, con noi può farlo! Per noi oltre ad essere un lavoro è anche fonte di energia, è bello vedere le famiglie sorprese e i bambini che ti sorridono felici di vedere il loro personaggio preferito in carne ed ossa. In Sostanza il cliente “paga” per far sì che il sogno del proprio figlio si realizzi e anche il mio sogno è realizzato quando vesto i panni di Joker”

MENTALITÀ CHIUSA

Il cosplay nasce in Giappone e con l’andare del tempo si è diffuso in tutto il mondo, in Italia e soprattutto in Sicilia però non si è ancora pronti ad accogliere quest’arte. “In giro c’è molta mentalità chiusa e per questo a volte si fa fatica a venir fuori”.

Vestire i panni di un personaggio non è affatto semplice, per questo oltre al gioco e alla passione è necessario anche studiare.
“Inizialmente ho fatto molto “fai da te”, poi ho visto che avevo un discreto seguito e quindi ho cercato di specializzarmi sotto qualche punto di vista, ho preso lezioni di recitazione per calarmi sempre di più nel personaggio, ho lavorato molto sui social per aver visibilità, sicuramente da soli non si va molto lontano e quindi voglio ringraziare coloro che mi hanno aiutato e mi supportano da sempre, avere collaboratori/amici fidati che ti possano dare una mano è importante”, conclude.

Roy Bonura:
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Servizio fotografico a cura di Carmela Rizzuti:
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Intervista di Andrea Giostra
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