Roy Paci, eccellenza musicale made in Sicily, racconta il suo rapporto con la Sicilia, terra magica che gli ha dato i natali e da cui poi si è allontano: “Avevo bisogno di confrontarmi con il resto del mondo, ma non mi sono mai immaginato di scappare dalla mia terra”.
Sono tornato in Sicilia – ha raccontato in un’intervista a La Sicilia – da cinque anni dopo aver vissuto per tantissimo tempo altrove. Sono andato via a 19 anni non perché, come dicono tanti, bisogna fuggire. Avevo bisogno di confrontarmi con il resto del mondo, ma non mi sono mai immaginato di scappare dalla mia terra. Me la sono sempre portata dentro. E sono sempre tornato”.
Il musicista mette in evidenza luci e ombre della sua terra, spiegando perché non sappiamo vivere “di questo tesoro”: “Non ce ne rendiamo conto. Ci piangiamo addosso sempre. Abbiamo un mare stupendo, Lampedusa è stata la migliore spiaggia del mondo nelle classifiche. Già il turismo potrebbe soddisfare il bisogno dei siciliani. Io farei pagare un pedaggio per venire in Sicilia, altro che Ponte! Bisogna salvaguardare la nostra ricchezza, la bellezza del nostro paesaggio”.