Ruba un telefono e chiede soldi ai proprietari, 15enne in arresto: beccato alla guida di un’auto rubata

I Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un minore accusato di tentata estorsione e furto. La vicenda ha avuto inizio quando una pattuglia della stazione di Balestrate, su segnalazione dalla Centrale Operativa della Compagnia di Alcamo, ha intercettato lungo la strada statale 187 un’auto indicata come rubata identificando alla guida un quindicenne, con già diversi precedenti di polizia.

Il minore è stato anche trovato in possesso di un telefono cellulare sottratto a un 77enne qualche ora prima. Il proprietario del telefono aveva denunciato che dopo il furto, la propria figlia aveva ricevuto una telefonata con la quale le venivano richiesti 50 euro per la riconsegna del cellulare. I Carabinieri, all’esito degli accertamenti, hanno identificato l’autore della tentata estorsione proprio nel quindicenne, a carico del quale è stato eseguito un fermo d’indiziato di delitto e, all’esito della convalida da parte del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Palermo, è stata applicata la misura cautelare del collocamento in comunità.

È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

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