Russi in fuga: a Kherson si festeggia e sventolano le bandiere ucraine – VIDEO
“Kherson è nostra”: così il presidente ucraino Zelensky, dopo il ritiro russo. I cittadini hanno inondato la piazza centrale della città, sventolando e alzando bandiere ucraine per festeggiare la liberazione
Le truppe ucraine sono entrate venerdì 11 novembre a Kherson, la città meridionale che era stata occupata dai russi nelle prime fasi della guerra. La Russia solo due giorni fa aveva annunciato di voler abbandonare. A confermare la notizia, nel primo pomeriggio, una nota ufficiale dell’Agenzia di intelligence militare ucraina: «Kherson sta tornando sotto il controllo dell’Ucraina, l’esercito ucraino sta entrando in città». Poi, dopo poche ore, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha pubblicato un video su Telegram in cui ha detto: «Oggi è una giornata storica. Stiamo tornando a Kherson. Per il momento i nostri difensori si stanno avvicinando, ma le unità speciali sono già in città».
Ma già in mattinata circolavano foto e video raccolti soprattutto sui social media, testimonianze che confermavano la liberazione della città dall’occupazione russa. Le immagini provenienti da Kherson mostravano bandiere ucraine al posto di quelle russe, e soldati ucraini accolti dalla popolazione locale che fa festa in strada.
Soldati russi in fuga
Le notizie di venerdì sono state accolte con un certo stupore, perché si pensava che il ritiro russo avrebbe richiesto molto più tempo. L’ingresso delle truppe ucraine è invece stato rapido e non ha incontrato alcuna resistenza: si temeva che una parte dei soldati russi potesse ancora essere in città o nelle sue vicinanze, ma al momento non ne sono stati segnalati, come confermano alcune fonti militari ucraine, che assicurano la fuga dei soldati russi.