La Russia ha lanciato un missile ipersonico: un avvertimento per l’occidente?
Entrano a far parte del conflitto le Super-armi di Putin: i missili ipersonici Kinzhal e Zircon, armamenti di ultima generazione, silenziosi e di precisione. Propaganda o minaccia?
Mosca ha aumentato inaspettatamente la sua potenza di fuoco in Ucraina: per la prima volta in assoluto in uno scenario di guerra è stato impiegato un missile ipersonico. Una prova di forza, che suona come un segnale di Vladimir Putin all’Occidente. Una svolta avveniristica che sembra dire: abbiamo i mezzi per intensificare il conflitto fino all’estremo, anche in altre parti dell’Europa. I dettagli tecnici di questa super-arma di ultimissima generazione sono l’altissima precisione, la velocità e la silenziosità. Può centrare il bersaglio senza essere intercettate e neutralizzate dalla contraerea e dalla difesa missilistica nemica. Si tratta di ordigni che sono in dotazione all’aviazione e alla Marina. Il nome di uno è Kinzhal, che significa pugnale, e dell’altro Zircon, per la lucentezza simile al zirconio.
ORDIGNI AVVENIERISTICI DI ULTIMA GENERAZIONE
Tra i punti di forza dei missili ipersonici c’è l’alta velocità, che supera di cinque volte quella del suono. Possono raggiungere in prossimità del bersaglio tra 10.620 e 12.250 km/h (Mach 10), ad altitudini comprese fra i 30 e i 40 km, dove l’aria è più rarefatta e l’attrito inferiore. Sono lunghi circa nove metri con un diametro di un metro, ed hanno una gittata massima tra i 1.500 e i 2.000 chilometri. Il peso di lancio è di circa 4.300 chili e possono disporre di differenti tipi di testata: convenzionale, termonucleare e termobarica. Inoltre hanno la possibilità di compiere manovre evasive che consentono di eludere la controffensiva. Questa tipologia di missile può essere aviotrasportata da Mig appositamente modificati. Insomma è il fiore all’occhiello dell’industria bellica russa. Nel conflitto ucraino è stato usato per la prima volta dai russi per distruggere un “grande deposito sotterraneo di munizioni e missili” nella regione Ivano-Frankivsk, nell’ovest del Paese.
LE VALUTAZIONI SUL MISSILE
In occidente questa escalation viene valutata con cautela. Alcuni analisti parlano di propaganda, che maschera l’insofferenza di Putin per lo stallo nell’avanzata delle sue truppe. Un gesto spettacolare che non cambia nulla sul campo di battaglia. Insomma un caso isolato perché la Russia non ha un grande arsenale di questo tipo. Ma tutti convergono sulla convinzione che lo “zar” abbia voluto mandare un messaggio a chi si oppone alla sua «operazione militare», Come per dire: la Russia ha le capacità di alzare la posta, e se necessario portare il conflitto anche fuori dall’Ucraina.