Russia- Ucraina, la Nato lancia l’allarme: “E’ l’inizio dell’invasione”

Secondo il presidente Usa Joe Biden, Mosca potrebbe decidere di lanciare attacchi “anche contro Kiev”. Si annuncia così il trasferimento di 800 soldati americani dall’Italia ai Paesi Baltici

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VILSECK, GERMANY - FEBRUARY 09: A soldier of 2nd Squadron, 2nd Cavalry Regiment of the U.S. Army is pictured during the preparation of armoured combat vehicles before deploying to Romania on February 09, 2022 in Vilseck, Germany. The troops will join other US troops already there as part of a coordinated deployment of NATO forces across eastern Europe. The effort is part of NATO's response to the large-scale build up of Russian troops on the border to Ukraine, which has caused international fears of an imminent Russian military invasion. (Photo by Alexandra Beier/Getty Images)

Le tensioni tra la Russia e l’Ucraina sono alle stelle. “Gli accordi di Minsk” sul Donbass “non esistono più”, ha sentenziato Vladimir Putin. Questo dopo aver chiesto e ottenuto dal Senato l’autorizzazione per l’invio di forze militari all’estero. “La soluzione migliore – ha aggiunto – sarebbe che l’Ucraina rinunciasse spontaneamente all’ambizione di aderire alla Nato”.

Il presidente russo, nel corso del discorso trasmesso in tv in occasione della Giornata del difensore della patria, ha dichiarato che la Russia è pronta a trovare “soluzioni diplomatiche” con Kiev e l’Occidente sulla crisi ucraina. “Il nostro Paese è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi – ha affermato -. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili“.

L’allarme Nato

Secondo la Nato la sicurezza europea si trova nel bel mezzo del “momento più pericoloso da generazioni, è l’inizio dell’invasione”. Il segretario generale Jens Stoltenberg ha quindi reso nota la presenza di circa 100 aerei e 120 navi in “allerta alta”, dopo che i paesi dell’alleanza hanno inviato “migliaia di militari nei Paesi dell’aera orientale dell’Europa”. 

Secondo il presidente Usa Joe Biden, Mosca potrebbe decidere di lanciare attacchi “anche contro Kiev”. Si annuncia così il trasferimento di 800 soldati americani dall’Italia ai Paesi Baltici. La notizia è confermata da Casa Bianca e Pentagono. Si tratta di un battaglione di fanteria. Approvato anche il trasferimento fino a otto F35 e 20 elicotteri da attacco Apache dalla Germania verso il fianco orientale della Nato.

Tensioni al confine con la Russia

Intanto, stando ai dati di una fonte delle forze dell’ordine russe, il numero di residenti delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk trasferitisi in Russia dal 18 febbraio è arrivato a 94.600. “Fino alla mattina del 23 febbraio più di 94.600 persone hanno attraversato il confine russo. Quasi 60mila di loro sono cittadini ucraini e più di 34 sono russi”, ha reso noto la fonte all’agenzia Tass.

Tensioni lungo la linea di contatto nel Donbass, in Ucraina orientale. Da giorni si riferiscono decine di violazioni del cessate il fuoco. A quanto riferito dal quartier generale dell’esercito ucraino, nelle ultime 24 ore, un soldato ucraino è stato ucciso e altri sei sono rimasti feriti dalle bordate di artiglieria dei separatisti.

Sanzioni alla Russia

L’Ue, dal canto suo, ha disposto con un accordo all’unanimità un primo pacchetto di sanzioni. “Un pacchetto che farà molto male alla Russia”, secondo l’Alto Rappresentante Ue della Politica Estera Josep Borrell. Il capo della diplomazia francese Jean-Yves Le Drian ha inoltre sottolineato che l’Ue si riserva altre sanzioni “se Mosca dovesse mostrare di andare ancora più lontano”.

Anche il Giappone imporrà nuove sanzioni alla Russia a seguito del riconoscimento delle province autoproclamate nel Donbass. A confermarlo il premier Fumio Kishida in un incontro con la stampa. Le autorità monetarie sospenderanno l’emissione e il commercio di nuovi titoli sovrani russi in Giappone; previsto anche il congelamento dei visti e degli asset individuali dei funzionari delle due regioni. Imposto un divieto sul commercio proveniente dagli stessi territori.

Anche il Canada annunciato sanzioni contro la Russia. Il premier Justin Trudeau ha definito le azioni di Mosca contro Kiev “un’ulteriore invasione di uno Stato sovrano. E’ completamente inaccettabile”. Le misure prevedono il divieto di “acquisto di debito sovrano russo”. Decise “ulteriori sanzioni verso le banche russe sostenute dallo Stato” nonché il divieto di “qualsiasi rapporto finanziario con loro”. 

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