Russia, “venti” non solo di guerra: temperature più basse in Italia a causa di correnti siberiane

Le temperature rigide continueranno ad investire in modo particolare il sud Italia e le isole

vento

“Marzo pazzerello, vedi il sole e prendi l’ombrello” è uno dei proverbi più sentiti fin da piccoli. Tuttavia pare che, almeno gli inizi del nuovo mese, saranno caratterizzati da temperature per lo più sempre rigide. La settimana in corso, infatti, in continuità con l’ultimo lunedì di febbraio, manterrà una linea stabile caratterizzata da correnti fredde. Si tratta, secondo gli esperti, di un impulso gelido di origine siberiana. I venti provenienti dalla Russia, protagonista in negativo degli ultimi giorni per gli attacchi in corso ai danni dell’Ucraina, in questi giorni non saranno dunque solo di guerra.

Sembra infatti che, secondo le previsioni meteo della settimana in corso, in tutta Europa le temperature si abbasseranno, compreso nei tratti solitamente più caldi del sud Italia. Esempio ne è la Campania, regione in cui è previsto, soprattutto nelle aree interne del beneventano e dell’avellinese, l’avvento di copiose nevicate fino a 200 metri.

CORRENTI DALLA RUSSIA – BASSE TEMPERATURE PER TUTTA LA SETTIMANA

Non si placheranno dunque le basse temperature, che ci faranno compagnia fino al weekend. Se infatti finora ha avuto la meglio il flusso Atlantico, già a partire da mercoledì le correnti dalla Russia torneranno ad imperversare, riuscendo ad arrivare fino al Mediterraneo Centrale. Attenzione anche in Sicilia in particolare per la giornata di giovedì, in cui saranno previste piogge e rovesci sparsi. Situazione non destinata al miglioramento neanche nel fine settimana, al Sud e sulle isole maggiori, con cieli tersi e nevicate a quote basse su zone montuose e collinari.

Seppur sia ancora presto per considerare valide a tutti gli effetti le previsioni a lungo raggio, qualora la depressione balcanica dovesse assumer persistere all’altezza del Mediterraneo centrale, ci troveremmo di fronte a temperature molto rigide, inferiori alle recenti medie. Se invece la matrice atlantica dovesse tornare ad avere la meglio, si avrebbe tempo instabile non solo al Sud, ma anche nel resto d’Italia, ma le temperature percepite sarebbero meno rigorose.