Salita Mezzagno, iniziati i lavori per portare l’acqua corrente
Lo comunica Igor Gelarda che, da consigliere comunale, aveva più volte chiesto all’AMAP di intervenire
Nelle case degli abitanti di Salita Mezzagno, una traversa di via Falsomiele, arriverà presto l’acqua corrente.
A darne notizia è Igor Gelarda che, da consigliere comunale, aveva sollecitato più volte interventi nella via.
“Una battaglia durata anni – spiega – alla quale ho contributo anche io: i lavori sono finalmente cominciati”.
UN “SOGNO” CHE SI REALIZZA
Ciò che appare come un diritto, ovvero beneficiare dell’acqua corrente, per gli abitanti di Salita Mezzagno è stato, per lungo tempo, un desiderio irraggiungibile.
Centinaia di persone, per decenni, hanno dovuto necessariamente fare ricorso alle autobotti.
“Un situazione paradossale – osserva Igor Gelarda – sulla quale ero intervenuto più volte”.
L’ultima, precisamente, lo scorso maggio, quando l’AMAP aveva assicurato di avere inserito i lavori nel piano di ammodernamento ed estensione delle reti idriche palermitane.
Nella stessa occasione, l’Azienda municipalizzata che gestisce il servizio idrico a Palermo e in diversi Comuni dell’Area Metropolitana, aveva assicurato che gli interventi sarebbero iniziati a breve.
“Ed effettivamente – aggiunge Igor Gelarda – sono passati appena sei mesi dall’avvio dei lavori e tanta è la soddisfazione per il risultato raggiunto”.
Il “sogno” di avere l’acqua corrente in casa, per molte persone sta diventando realtà.
ANCORA TANTE LE CRITICITÀ DA RISOLVERE
Purtroppo, occorre sottolineare che il caso di Salita Mezzagno non è affatto isolato.
“A Palermo – spiega ancora Igor Gelarda – ci sono ancora centinaia di strade prive di condutture fognarie o idriche.
“Si tratta – conclude – di una battaglia di civiltà che non possiamo ignorare”.
Per i residenti della traversa di via Falsomiele l’arrivo dell’acqua è una vera e propria benedizione.
“Finalmente -dichiara Maria Salva, una residente della zona- una grande gioia per tutti noi”.
“Un grazie particolare ad Amap e a Igor Gelarda – aggiunge – che segue da tempo questa vicenda”