Salvatore Borsellino: “L’arresto di Messina Denaro? Una sconfitta”

Borsellino

 

Fonte video: Corriere.it

L’arresto di Matteo Messina Denaro per molti è stata una vittoria, per altri un patto Stato – Mafia. Ma tra le centinaia di dichiarazioni fatte c’è una voce fuori dal coro: Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino.

Intervistato dal Corriere della Sera, Salvatore Borsellino vede questo arresto come una sconfitta più che una vittoria: “Successo? Una sconfitta. Quale paese impiega 30 anni per catturare un latitante? E poi temo un nuovo baratto con lo Stato. Vedremo cosa accade in futuro. Non vorrei che questo “regalino” allo Stato di cui ha parlato Salvatore Baiardo un paio di mesi fa, porti fuori dal carcere ostativo i fratelli Graviano.”

Salvatore Borsellino: “Io non vedrò mai la verità sulle stragi”

Borsellino, spera che le indagini adesso portino alla luce tutti quei punti interrogativi lasciati in sospeso dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio. Magari che venga ritrovata la famigerata “Agenda Rossa” di suo fratello Paolo.

 “Spero che venga trovato lo sterminato archivio detenuto dall’ormai ex latitante che contiene la verità sui rapporti Stato-mafia. Il vero successo sarebbe che venisse ritrovata l’agenda rossa e che chi l’ha sottratta venisse assicurato alla giustizia. – poi prosegue – Io non sarò vivo, ho già 80 anni e i tempi della giustizia italiana sono lunghi, per vedere il momento della verità sulle stragi. Spero ci riescano i tanti giovani che incontro ogni giorno perché questo Paese sia degno del sacrificio di Falcone, Borsellino e degli uomini della loro scorta”

Attinasi: “L’arresto di Messina Denaro può svelare punti oscuri”

“La cattura del capo della mafia siciliana, erede di Riina, rappresentata la vittoria dello stato e dei cittadini onesti, nei confronti della criminalità organizzata. Aver scoperto anche il covo dove Messina Denaro si rifugiava può svelarci nuovi meccanismi e soprattutto fare luce su tanti punti ancora oscuri”. Lo ha detto il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi in merito alla cattura del padrino Matteo Messina Denaro e la scoperta del covo dove il boss viveva.
“Adesso servono verità e giustizia, soprattutto lo dobbiamo ai nostri eroi, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, ha concluso Attinasi.

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