“Non costa nulla, premia il merito e lo studio dei nostri ragazzi e contrasta la carenza di medici: è semplice buonsenso. Io credo nei giovani italiani”. Lo scrive su Twitter il segretario della Lega, Matteo Salvini, in merito alla proposta del suo partito di togliere il numero chiuso per accedere alla facoltà di medicina.
Secondo la ministra dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, però, questo non è possibile. O almeno: “Il sistema non è in grado di formare in maniera corretta i 60 mila giovani che aspirano a fare Medicina. Non ne abbiamo bisogno e non abbiamo le strutture”.
Intervenuta a SkyTg24, Messa afferma che ci vogliono almeno 7-10 per formare personale medico. “Il numero programmato adesso è aumentato», dice Messa che aggiunge che «può aumentare ancora». L’alternativa al test d’ingresso potrebbe essere una selezione «prima dell’accesso, attraverso il percorso di orientamento e test durante gli ultimi anni delle scuole superiori».
Per quanto riguarda il modello francese citato da Salvini, invece, Messa porta il dato secondo il quale solo il 30% degli studenti prosegue oltre il secondo anno. “Quel 70% che non passa cosa fa?», domanda la ministra, «e poi, saremo in grado di fare una formazione e una valutazione uguale in tutta l’Italia, cosa che bene o male con il test succede?”.