Salvo il Capodanno al Kalhesa, Tar sospende la chiusura imposta dal Comune

Il Tar ha accolto il ricorso della società Tobida srl

Capodanno

Gli avventori del Kalhesa che avevano prenotato per i festeggiamenti di Capodanno possono tirare un sospiro di sollievo. Con una determina notificata ieri al locale palermitano, il Comune aveva infatti disposto la chiusura immediata per 7 giorni. Il tutto per via di presunte violazioni della normativa vigente in materia di emissioni sonore e contestando altresì lo svolgimento di alcune serate danzanti senza la licenza.

Tuttavia, la società Tobida srl, che gestisce il locale, ha ritenuto ingiusto il provvedimento, rivolgendosi così al Tar. Assistita dagli avvocati Giovanni Puntarello e Luciana Maria Russo, ha dunque presentato un ricorso d’urgenza che è andato a buon fine. Il presidente del Tar Palermo, Salvatore Veneziano, ha infatti accolto la sospensiva ritenendo fondate le ragioni di particolare urgenza.

Salvo il Capodanno al Kalhesa

 “Considerato tuttavia che sussiste il chiesto “caso di eccezionale gravità e urgenza”, – si legge nel provvedimento del presidente – con riferimento alle programmate attività di somministrazione di alimenti e bevande relative all’ormai prossimo capodanno 2022, e che la determinazione dirigenziale non reca alcuna indicazione delle specifiche date nelle quali effettuare la disposta chiusura può ovviarsi disponendo la sospensione della determina dirigenziale censurata per il tempo occorrente per la proposizione del ricorso e della rituale domanda cautelare fermo il rigoroso rispetto delle autorizzazioni delle quali la ricorrente è munita e di tutte le normative, discipline e limiti previsti per le attività autorizzate e che andranno ad essere svolte”.

Foto da Facebook Kalhesa

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