Palermo, la SAMOT presenta “Teo, viaggio di un marinaio”

Il progetto dedicato al delicato tema del fine vita è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la onlus e la Scuola del Fumetto

“Teo, viaggio di un marinaio” è il titolo della storia illustrata che, attraverso colori e linee morbide, ricorda al lettore che la vita è un viaggio da vivere intensamente. 
A presentarla è la SAMOT onlus, associazione che si occupa di cure palliative e che da trentacinque anni assiste al domicilio persone che soffrono di patologie cronico-degenerative  in fase avanzata e inguaribile,  con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione, nello specifico i giovani, sul delicato tema del fine vita. 
Il progetto sarà presentato a Palermo venerdì 30 settembre alle 18:00, negli spazi dell’Auditorium San Mattia ai Crociferi, in via Torremuzza 18 B. 
A introdurre i lavori sarà Giorgio Trizzino, già direttore sanitario dell’Ospedale Civico di Palermo e dell’Ospedale Pediatrico “Giovanni Di Cristina”, impegnato nel campo dell’associazionismo in favore dei malati terminali. 
L’evento vedrà quali relatori Dario De Lisi e Marta De Angelis, rispettivamente responsabile della SAMOT di Caltanissetta e membro del consiglio direttivo della Federazione Cure Palliative. 
A moderare, sarà invece Tania Piccione, responsabile regionale della SAMOT in Sicilia e presidente della Federazione Cure Palliative. 

LA STORIA 

Il racconto, congiuntamente alle illustrazioni, stimola nel lettore emozioni e riflessioni. 
La storia narra dell’ultimo viaggio del marinaio Teo, accompagnato dall’affetto dell’amorevole nipotina Cecilia e dalla presenza straordinaria degli operatori della SAMOT
Una metafora realistica, che aiuta a comprendere l’immenso valore terapeutico delle cure palliative per accompagnare i viaggiatori della vita verso la loro ultima destinazione. 
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la onlus e la Scuola del Fumetto di Palermo, gestita dalla società Grafimated Cartoon
Al centro, il tema del fine vita, che nella cultura occidentale rappresenta per molti versi ancora un tabù. 
L’acquisto della pubblicazione contribuirà a sostenere alcuni progetti di assistenza, ricerca e formazione nel campo delle cure palliative.