Oratorio San Lorenzo, le statue tornano a suonare: ricollocati gli strumenti musicali
I quattro strumenti erano stati rubati insieme alla Natività del Caravaggio.
Dopo il periodo buio portato dalle restrizioni del lockdown, atte a contenere il Coronavirus, anche i luoghi culturali vedono alle spalle il momento più difficile. Come tanti luoghi di culto, l’oratorio di San Lorenzo a Palermo ha riaperto i battenti regalando ai turisti una novità: sono stati ricollocati gli strumenti musicali “suonati” dalle statue sopra l’altare che inneggiavano la Natività di Caravaggio. È un ritorno all’antico per l’oratorio: il bellissimo dipinto del Caravaggio e gli strumenti musicali, infatti, erano stati sotratti. Le istallazioni che potranno ammirare i turisti, infatti, sono semplici riproduzioni.
LE RIPRODUZIONI OPERA DI UNO STUDENTE DELLA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA
Un violino, una viola da gamba, un flauto dolce e una tromba. Sono questi gli strumenti riprodotti e riconsegnati alle statue dell’oratorio di San Lorenzo in via della Immacolatella. Le opere sono state realizzate da Giorgio Gaglio, studente della facoltà di Architettura, che nel corso di uno stage nella struttura ecclesiastica ha ha riprodotto i disegni dei quattro strumenti partendo da vecchie fotografie. Un regalo a tutti i turisti che torneranno a visitare l’oratorio. Il periodo buio del Coronavirus si dimentica anche così.
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