Sanità, Codacons contro le lunghe liste d’attesa: ecco come chiedere il rimborso per le visite presso privati
L’attuale situazione critica della sanità pubblica costringe una fetta sempre maggiore di utenti a ricorrere a prestazioni private. Chi non ne ha la possibilità, spesso si trova costretto ad attendere tempistiche infinite
Contro le liste d’attesa nella sanità pubblica, Francesco Tanasi, giurista e segretario nazionale Codacons, rilancia oggi la battaglia legale per i rimborsi a favore degli utenti. “Il problema delle attese eccessive per effettuare visite e analisi specialistiche, nonostante le promesse, in Sicilia non è stato risolto”, si legge in una nota che spiega che la situazione di grave crisi attualmente spinge una fetta sempre più larga di cittadini a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni.
Chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute. In base agli ultimi dati Eurispes, nel 2022 un terzo dei cittadini (33%) ha dichiarato di aver rinunciato a prestazioni e/o interventi sanitari per indisponibilità delle strutture sanitarie e liste di attesa troppo lunghe.
Sanità, come ottenere il rimborso delle prestazioni presso privati
Proprio per sostenere i cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica, Codacons, Articolo 32 AIDMA (associazione specializzata nella tutela del diritto alla salute) e Comitato Vittime delle Liste d’attesa nella sanità siciliana annunciano l’attivazione nei prossimi giorni di centinaia di sportelli per ritirare le domande di richiesta di rimborso del costo sostenuto per le prestazioni sanitarie eseguite presso professionisti e strutture private a causa dell’oggettiva impossibilità di effettuare le medesime prestazioni presso il Servizio Sanitario Nazionale, in considerazione di tempi di attesa eccessivi. “Rimborso che rappresenta un diritto – sottolinea il Codacons – a fronte dell’evidente inadempimento da parte della P.A.”.