Sanità, confermato lo sciopero: chiusi per quattro giorni 1800 ambulatori
Il presidente dell’Ordine sullo sciopero: «Se loro non ci pagano l’extra budget noi siamo costretti ad attenerci solo al budget»
L’incontro fra l’assessore alla Salute regionale, Giovanna Volo, con i sindacati dei laboratori di analisi non è valso a scongiurare lo sciopero di quattro giorni delle strutture sanitarie private convenzionate siciliane che, infatti, è stato confermato, a partire da giorno 21 febbraio.
Inoltre sono aumentate anche le adesioni alla manifestazione fissata per il 24 febbraio a piazza Ziino a Palermo, nella quale i 1800 ambulatori della specialistica accreditata esterna consegneranno alla Volo le chiavi dei loro studi come atto dimostrativo.
La nota dell’assessore
L’assessore Volo al termine dell’incontro di ieri ha diramato una nota con la quale, come riportato da Qds, riferisce come si siano definite le criticità più urgenti, : «Il mio auspicio è che ci sia la volontà di tutti a continuare a lavorare assieme per trovare soluzioni utili e sostenibili – ha dichiarato Giovanna Volo – Da parte nostra c’è la massima disponibilità, nei limiti di quanto ci consente la legge e di quanto è sostenibile sul piano economico-finanziario, a utilizzare tutti gli strumenti in nostro possesso per venire incontro alle richieste del settore. Per questo abbiamo ribadito l’intenzione di rendere questo confronto costante. Attraverso la costituzione di un tavolo tecnico permanente in cui pubblico e privato possano dialogare concretamente«.
»Mi auguro – ha concluso l’assessore – che la nostra volontà di collaborare sia accolta e condivisa dalle organizzazioni sindacali. Evitando così che l’annunciata interruzione dei servizi possa ricadere sui cittadini e colpire soprattutto le fasce più deboli”.
La posizione dei sindacati
Pietro Miraglia, presidente dell’Ordine dei Biologi siciliani e di Federbiologi invece ha dichiarato a Qds: “Ci hanno chiesto di interrompere lo sciopero, ma purtroppo non possiamo farlo perché durante l’incontro di ieri sono state fatte soltanto promesse generiche. Qui è necessario parlare chiaro. Il problema è finanziario: se loro non ci pagano l’extra budget noi siamo costretti ad attenerci solo al budget. E non andare oltre, con conseguenti problemi per i pazienti. Devono dire ai cittadini come stanno le cose una volta e per tutte. Apprezziamo la buona volontà mostrata dall’assessore Volo, ma non è sufficiente ad interrompere lo sciopero, perché non abbiamo avuto alcuna garanzia».