Sanremo 2022: Amadeus, il pubblico in sala e… la durata!

Sanremo

Si sa: non c’è due senza tre. Se tre, peraltro, è davvero il numero perfetto, allora il prossimo Festival di Sanremo condotto da Amadeus dovrà fare i conti con ben più di un semplice confronto. Diciamocelo con chiarezza: noi spettatori siamo esigenti. Lo siamo diventati recentemente, ma oggi lo siamo. Noi critici, noi personaggi austeri, militanti severi per mutuare le parole di Guccini siamo oggi abituati ad un buon Festival di Sanremo, ma non è abbastanza. Amadeus ha quindi rilasciato delle dichiarazioni sulla prossima edizione: a noi, pubblico, la sentenza.

Il pubblico dell’Ariston

La prima notizia rivelata dall’ADGInforma è che per la prossima edizione è prevista la presenza del pubblico in sala al Festival di Sanremo. Questo solleva il nostro umore da molteplici punti di vista. In primis si tornerebbe a respirare un’aria di normalità grazie alla viva partecipazione degli spettatori in presenza. Il pubblico di Sanremo è un’entità sui-generis: tra il caciarone e l’intellettuale prende forma a seconda dell’esibizione del momento. Ci è mancato. In secundis non assisteremo più, sperabilmente, a quelle poco-meno-che simpatiche gag sulle poltrone come ospiti della kermesse. Unico vincolo: bisogna esibire un green pass in corso di validità. Cautela e correttezza.

La questione della durata

Punto dolente della gestione dei Sanremo di Amadeus è senz’ombra di dubbio la durata di ogni appuntamento. Chi – come noi in redazione – è un appassionato, sfegatato, del festival della canzone italiana, avrà di sicuro fatto non pochi sforzi per arrivare alla premiazione finale senza cadere in preda al sonno profondo. Ne siamo certi. L’orario ha puntualmente sforato i tempi prestabiliti dal palinsesto e a quanto pare Amadeus ha cercato una soluzione per accontentarci: tagliare il Prefestival e ridurre il numero dei partecipanti. Mentre la cancellazione dell’appuntamento che precede il Festival sembrerebbe una mossa oculata per ridurre minutaggio non utile alla gara, ridurre il numero di partecipanti potrebbe essere controproducente per lo spettacolo.

Gli spettatori più attenti, ad ogni modo sanno bene che i segmenti dalla durata maggiore sono sempre quelli dedicati agli ospiti, che possa essere questa la chiave di volta per evitare cali di attenzione?
E in tema di quesiti ancora senza risposta:
Fiorello sarà ancora al fianco del suo amico-collega? Chi saranno gli ospiti? Quale sarà la struttura della gara? e delle votazioni?
Non resta che aspettare nuove dichiarazioni in merito.

Sta di fatto che il Festival di Sanremo, anno dopo anno, porta con se un impeto di innovazione. Una ricerca costante sul miglior spettacolo da confezionare e rimettere alla mercè di quel pubblico che critica profondamente tutto ciò che ama.