Chiara Ferragni legge sul palco dell’Ariston una lettera rivolta a sé stessa. Alla Chiara bambina, piena di insicurezze ed ansie.
“Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so bene il perché. Forse perché mi manchi. Vorrei farti vedere quella che ora è la mai vita. La gente mi conosce, tanti mi chiedono un selfie insieme, tanti mi vogliono bene. Però sai, non piaccio proprio a tutti. Ma penso di piacere a me stessa e questo è un ottimo inizio. Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Ho sempre cercato di renderti fiera. Tutto quello che faccio lo faccio per te, per la bambina che sono stata. In qualsiasi fase della mia vita, c’era un pensiero fisso nella mia testa: “Non sentirmi abbastanza”. Tu non meriti nessun pensiero negativo. Ecco, vorrei dirti allora: “Sei abbastanza, lo sei sempre stata”.
“Tutte quelle volte in cui non ti sei sentita abbastanza, lo eri. Crescendo vivrai qualsiasi tipo di esperienza. Goditi allora ogni momento. Fanno tutti parte del tuo percorso. Una volta un amico mi disse: “Nessuno fa la fila per delle montagna russe piatte”. Aveva ragione lui. Vivile al massimo quelle montagne russe, vivile tutte senza paura. La paura. Ti accompagnerà tante volte. E sai cosa ho imparato? Che se una cosa ti fa paura allora è la cosa giusta da fare. Solo rischiando si vince veramente. Contro chi? Contro la tua insicurezza. Capirai che va bene così. Siamo delle scatole di che contengono meraviglie e vanno aperte con cura. Ho due bambini splendidi adesso. Ma di Fede non ti dico nulla. Non ti voglio togliere la meraviglia di scopire un amore vero. Diventerai una mamma anche tu e sarai sempre la stessa persona. Con gli stessi dubbi e i dubbi di sempre. Sarà semplice fare il genitore? Mai. Le uniche persone che potranno giudicarti sono e saranno sempre soltanto i tuoi figli”.
L’influencer dedica poi le ultime righe al ruolo delle donne nella società: “Da donne dovrai affrontare tante battaglie ma ricorda che essere donna non è un limite, dillo alle tue amiche e lottate insieme per cambiare le cose”.