La manifestazione “Plastic Free” in soccorso della spiaggia dell’Aciddara, una baia incastonata tra Santa Flavia e Solanto. L’evento promosso dal WWF e coordinato dai comuni costieri, le capitanerie di Porto e le associazioni locali ha gettato lo sguardo verso la spiaggia con l’obiettivo di liberarla dai detritit accumulati. Il raid di ripulitara ha permesso alla spiaggia, grande poco più di 200 metri, di tornare al suo splendore: i volontari hanno riempito la bellezza di 11 sacchi di plastica, 2 di vetro ed uno di indifferenziata. La baia era afflitta anche dalla presenza di paraurti d’automobili, ombrelloni rotti, sacchi di immondizia. Addirittura era presente una carcassa di un tonno in avanzato stato di decomposizione.
L’evento ha come scopo quello di sensibilizzare la popolazione sull’inquinamento da plastica. Ecco le parole degli organizzatori della giornata di pulizia:
“In questa località è la terza volta che il WWF Sicilia Nord Occidentale -sottolineano gli organizzatori- organizza questo evento, infatti la baietta prospiciente il porticciolo di Porticello risente pesantemente della cattiva abitudine di diportisti, pescatori e commercianti poco o quasi nulla sensibili al problema, che scaricano di tutto sullo specchio d’acqua davanti il porto. Ringraziamo tutta l’amministrazione del Comune di Santa Flavia con l’assessore Milena Venturiper il supporto logistico l’associazione “Gli Amici di Mafema” e il “Gruppo Save the Sea” di Termini Imerese, oltre ad alcuni bagnanti sensibili alla causa. Qualcuno considera l’arenile come un’autentica discarica abbiamo trovato un paraurti di un’auto, tubi di scarico e materiale edilizio di diverso genere.”
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