Sassuolo – Palermo, le pagelle: Desplanches la combina grossa, Le Douaron dà segnali di vita
Poteva andare peggio, ma anche molto meglio. Il Palermo si arrende per 2-1 contro la prima della classe dopo un avvio di match disastroso e una rimonta convincente. Alla lunga i valori assoluti del Sassuolo sono però emersi chiaramente ed i rosanero hanno rimediato la terza sconfitta consecutiva. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:
SASSUOLO: Moldovan 6,5; Toljan 6, Odenthal 6, Muharemovic 6,5, Pieragnolo 5,5 (dal 58′ Doig 6); Thorstvedt 6,5, Obiang (C) 6 (dall’80’ Iannoni s.v.), Boloca 6,5; Berardi 6,5 (dall’87’ Lovato s.v.), Moro 6 (dal 58′ Pierini 8), Laurienté 8 (dall’87’ Russo). ALL.: Grosso.
PALERMO: Desplanches 4; Baniya 6, Nikolaou 6,5, Ceccaroni 6; Di Mariano 5,5 (dal 77′ Insigne 5), Segre 5 (C) (dall’86’ Henry s.v.), Ranocchia 5,5, Verre 5 (dal 68′ Vasic 5), Lund 6; Di Francesco 6,5 (dal 77′ Appuah 5); Le Douaron 7 (dall’86’ Brunori s.v.). ALL.: Dionisi.
IL MIGLIORE DEL PALERMO
Le Douaron: Finito suo malgrado sul banco degli imputati per questo avvio “flop” della stagione rosanero, il francese ha potuto finalmente dimostrare di poter dare il suo onesto contributo. Importantissimo andare a segno, ma ancora più importante cominciare a dialogare proficuamente con i compagni. È apparso grintoso, ben integrato nella manovra e capace di dare una certa profondità alla manovra. Naturalmente il percorso di crescita deve continuare.
IL PEGGIORE DEL PALERMO
Desplanches: Lo avevamo “difeso” in occasione del disastro difensivo di Carrarese-Palermo sottolineando la colpevole collaborazione di Gomes ed evidenziando le sue numerose e preziosissime parate. Anche a costo di prenderci gli improperi di tifosi e lettori inferociti a caccia di capri espiatori. Oggi, però, le sue responsabilità sono evidenti e gravi. E non solo in occasione della papera difensiva costata l’1-0 del Sassuolo, ma anche in una serie di interventi a vuoto che solo per miracolo non si sono trasformati in gol per gli avversari. È giovane e deve crescere.