Il Coronavirus ha fermato il mondo ma gli sbarchi dei migranti, nonostante la pandemia virale, non si sono fermati. Soprattutto in Sicilia. Diversi tentativi di attracco nei porti isolani, infatti, si sono registrati nei giorni delle restrizioni portando un altro, enorme, dilemma nei siciliani: aiutare le persone che fuggono in cerca di una vita migliore oppure evitare di soccorrere gli immigrati per scongiurare un possibile contagio da Covid-19. Ha vinto la via di mezzo: gli africani fuggiti dal loro continente sono stati soccorsi e spostati, dalle loro Ong, nella Rubattino, una nave traghetto divenuta centro del filtraggio anti-pandemia. In queste ore, una nuova nave arriverà sulle coste sicule per dar man forte alla prima imbarcazione.
Aiuto per la Rubattino e, più generalmente, per la Sicilia e l’Italia. I migranti continuano ad arrivare ed il momento storico impone controlli più che scrupolosi per evitare nuovi focolai di Coronavirus nella “Fase 2” italiana. Una nuova nave arriverà a dar man forte sulle coste siciliane, le più bersagliate dagli sbarchi. Ieri il Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, Michele Di Bari, ha edotto il sindaco di Pozzallo sull’imminente arrivo della seconda nave da quarantena che ospiterà gli emigrati. Roberto Ammatuna, sindaco del comune in provincia di Ragusa, si è detto soddisfatto:
“L’arrivo di una seconda nave è una notizia molto importante soprattutto con l’approssimarsi della bella stagione che porterà indubbiamente ad una intensificazione degli sbarchi”.