L’uomo era finito ai domiciliari nel corso dell’inchiesta sulle mazzette alla motorizzazione del capoluogo. In totale furono 21 le persone arrestate e messe ai domiciliari. Nel dettaglio, otto funzionari della Motorizzazione e altri 13 responsabili di alcune agenzie di disbrigo pratiche. Le indagini portarono allo smascheramento di alcune ‘corsie preferenziali’ per le immatricolazioni delle auto.
Le chiamate intercettate con un’altra indagata
Al funzionario Luigi Costa erano toccato i domiciliari, ma giunge oggi notizia dell’aggravamento della sua posizione. L’indagato, infatti, secondo quanto accertato, avrebbe continuato a comunicare con un’altra indagata nel medesimo procedimento tramite un’utenza telefonica intestata alla figlia. L’uomo adesso è stato portato in carcere.