Ci sono nuovi sviluppi circa l’inchiesta che portò all’arresto di 8 funzionari della Motorizzazione civile di Palermo e 13 tra delegati e responsabili di alcuni agenzie di disbrigo pratiche.
Gli inquirenti scoperchiarono un giro di mazzette incassate da alcuni funzionari per accelerare le pratiche di immatricolazione di veicoli stranieri.
La sesta sezione della Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi proposti dai funzionari Giovanni ed Alfredo Gioietta (difesi dagli avvocati Giuseppe Sceusa e Giovanni Castronovo), disponendo l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti.
Non si conoscono le motivazioni dell’annullamento disposto dalla Suprema Corte. Sul punto i legali avevano però rappresentato che, poiché le ultime condotte illecite degli indagati (oggi imputati) si sarebbero consumate nei primi mesi del 2021, mancherebbe il requisito dell’attualità, necessario per poter applicare il provvedimento.