Scavone: “Stanziati 3 milioni ai Comuni per i senza fissa dimora”

Tra le conseguenze più drammatiche della pandemia vi è senza dubbio l’aumento dei senza fissa dimora e dei cosiddetti “nuovi poveri”

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Una provvedimento per rispondere ai numeri accresciuti dalla pandemia. Così, l’assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro Antonio Scavone commenta i 3 milioni di euro stanziati per i servizi di assistenza sul territorio. La crisi economica legata all’emergenza Covid-19 fa registrare un incremento dei senza fissa dimora che non può passare inosservato.

Così, sono stati riaperti i termini per la presentazione di progetti di sostegno. Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore Scavone, ha stabilito la proroga della scadenza. Messi a disposizione, inoltre, 3 milioni di euro​ per le grandi città, soprattutto capoluoghi di provincia, e i centri​ isolani con popolazione tra 30 mila e 50 mila abitanti.

Gli enti locali potranno aderire entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le somme sono messe a disposizione con l’obiettivo di incrementare i servizi di assistenza offerti sul territorio.​

“Tra i mali di questa terribile pandemia – spiega l’assessore Scavone – registriamo con particolare preoccupazione la crescita dei senza fissa dimora e dei cosiddetti ‘nuovi poveri’. Il rapporto povertà della Caritas italiana, relativo al primo periodo di lockdown, segnala un aumento del 30 per cento di chi per la prima volta ha sperimentato condizioni di disagio e di difficoltà economica tale da dover chiedere aiuto. Con questo intervento intendiamo dare una risposta concreta per realizzare strutture di accoglienza, sportelli per la presa in carico, alloggi sociali temporanei per adulti in difficoltà, docce e mense, alberghi diffusi per lavoratori stagionali nelle zone rurali. Tutti interventi di assistenza, oggi sempre più necessari, per assicurare a queste persone almeno il minimo indispensabile ed evitare che si sentano abbandonate“.