Rubrica, schede sim e messaggi: nei telefonini di Messina Denaro un “tesoretto”
I telefonini di Messina Denaro custodiscono informazioni, utili a delineare più chiaramente la fitta rete di complici e fiancheggiatori
Gli investigatori stanno setacciando Campobello di Mazara cercando di individuare quei covi che potrebbero essere serviti a Matteo Messina Denaro durante la sua lunga latitanza. In quelli già scoperti è stato già trovato parecchio materiale interessante. Ricevute, documenti con sigle, nomi e cifre e appunti che fanno pensare a una sorta di promemoria su possibili investimenti. Ma anche l’agenda bordeaux, con gli appunti del boss e le sue riflessioni sulla vita e sulla morte. Insomma, tanto materiale, ancora da decifrare.
I due telefonini di Messina Denaro
Ma al momento una delle piste più importanti in mano agli investigatori per cercare ricostruire la latitanza del “padrino” è probabilmente costituita dai due telefoni cellulari, quelli trovati nella Fiat Bravo del suo accompagnatore. Per precauzione erano spenti ed in modalità aereo, zittiti per alzare al massimo il livello di cautela, ed evitare che gli apparecchi si agganciassero alle celle telefoniche di zona, per evitare la mappatura dello spostamento. Le schede sim, la rubrica, i messaggi possono costituire un possibile pozzo di informazioni, che senza dubbio servirà a delineare più chiaramente la fitta rete di complici e fiancheggiatori, anche autorevoli, del. È previsto un incidente probatorio su nomi e numeri e messaggi rimasti in memoria. informazioni che potrebbero inchiodare chi lo ha aiutato.