Schillaci, parla il nipote Di Mariano: “Spero di averlo reso un minimo orgoglioso”
Il giocatore rosanero, Francesco Di Mariano ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti allo stadio Renzo Barbera, dove c’è il feretro di Totò Schillaci. Il calciatore ha ricordato il rapporto con lo zio.
“Sto male, una persona così buona e voluta bene da tutti è andata via troppo presto, ricordo quanto ha lottato, è stata dura e lui ci ha provato – ha affermato Di Mariano -. Ultimamente l’ho sentito alcune volte, mi ha scritto quando mi sono infortunato e il giorno del mio compleanno. Sono andato a trovarlo il 31 agosto ed era molto positivo. Abbiamo parlato di calcio e il giorno dopo ho fatto gol, è uno dei ricordi più belli che porterò di mio zio”.
“Mio zio è stato un punto di riferimento perché in famiglia dopo lui sono stato l’unico a raggiungere il professionismo, sono cresciuto nella sua scuola calcio e sognavo di giocare un mondiale come lui. I suoi fratelli Giuseppe e Giovanni mi dicevano che non sapevo fare gol e che dovevo guardare i suoi video. E’ partito dal nulla in un quartiere difficile come me, spero sia rimasto orgoglioso di me nonostante non sia arrivato a livelli alti”.