In Sicilia il tasso di inflazione si conferma ancora una volta a livelli elevatissimi, con ben 3 province siciliane che figurano tra le città con il tasso più alto d’Italia. Lo afferma il Codacons, che ha rielaborato i dati definitivi a livello territoriale diffusi oggi dall’Istat.
Mentre in Italia i prezzi al dettaglio salgono ad aprile del +8,2%, a Palermo, seconda città d’Italia con l’inflazione più alta, il tasso è del +9,3%, seguita da Messina (+9,1%) e Catania (+9%) – analizza il Codacons – Considerata la spesa media per consumi delle famiglie residenti, la stangata più alta si registra a Palermo dove un nucleo, a causa dei rincari dei listini, si ritrova a spendere in media +1.846 all’anno; +1.787 euro annui a Catania, +1.735 Messina.
La frenata dell’inflazione registrata negli ultimi due mesi si è rivelata una “illusione ottica” dovuta al ribasso delle bollette di luce e gas e, una volta terminato l’effetto calmierante dei beni energetici, il tasso è tornato a salire in modo preoccupante – commenta Francesco Tanasi professore dell’Università San Raffaele – In tale contesto la Sicilia è senza dubbio la regione più penalizzata, quella cioè dove i listini al dettaglio crescono ad un ritmo più sostenuto rispetto al resto d’Italia, dove la media si ferma al +8,2%.
Inflazione aprile: Maggiore spesa a famiglia (in euro)