Continua senza sosta lo sciame sismico nel mare Adriatico seguito alla prima forte scossa registrata alle ore 14.47 di oggi pomeriggio. Dalle 14.47 – dopo le altre tre rilevate nell’ora successiva, tutte superiori al quarto grado della scala Richter – ben 30 sono le scosse ravvisate dai sismografi dell’Ingv . Tutte abbastanza superficiali, con profondità compresa tra i 7 e gli 11 chilometri e analogo epicentro. La loro magnitudo, dalle 15.21, orario in cui si sono toccati i 4.0, mantiene una media di 2.5 gradi della scala Ritcher.
Ad avvertire gli effetti del sisma, sono state in particolare le regioni costiere dell’Adriatico, ovvero Marche, Abruzzo, Molise e Puglia – ma anche in Campania e nel Lazio. Tantissime le persone che sui social hanno scritto di avere sentito tremare la terra. Un’area vasta dello Stivale, come testimoniato da residenti di regioni centro setterntrionali come l’Umbria. Fortunatamente nessuna segnalazione di danni a persone o cose.
E’ probabile, come avvenuto in passato in occasione di scosse di questa potenza, che lo sciame sismico duri ancora molto, con decine – se non migliaia – di scosse di assestamento. Sempre nelle ultime ore, in altre parti del mondo, forti terremoti sono stati registrati nella Martinica (magnitudo 6.0) e nel mar della Cina, a nord ovest di Taiwan (magnitudo 6.0). Nei giorni scorsi, invece, la terra ha tremato spesso in Grecia, anche qui con scosse di magnitudo superiore al quarto grado, in una zona dell’Europa da sempre sismicamente attiva.
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