Tragedia sfiorata a Capo Gallo dove un uruguayano di 28 anni è rimasto ferito mentre stava compiendo un’escursione. Il ragazzo stava percorrendo da solo il sentiero dal lato di Barcarello quando, arrivato a Malpasso, è scivolato per 40 metri riportando diverse ferite e rimanendo bloccato tra i massi.
Col cellulare è riuscito a lanciare l’allarme alla centrale del Numero Unico di Emergenza 112 fornendo indicazioni generiche sul luogo in cui si trovava. La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che ha fatto partire le squadre a piedi ma, per garantire la rapidità del recupero in una zona impervia, ha richiesto anche l’ausilio dell’elicottero del 118 che in pochi minuti è atterrato in una piazzola di Barcarello, ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino ed ha sorvolato la zona riuscendo ad individuare il ferito. Non essendo possibile il recupero dall’alto, visto che il velivolo non è dotato di verricello per calare i soccorritori, il SASS ha attivato l’Aeronautica Militare, con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.
Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato alti due soccorritori nella stessa piazzola della riserva. Un tecnico del Soccorso Alpino e l’elisoccorritore dell’Aeronautica hanno raggiunto l’uomo, l’hanno immobilizzato, imbracato e issato a bordo col verricello per sbarcarlo pochi minuti dopo all’aeroporto di Boccadifalco dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118.