Scommesse illegali, confisca di beni per 10 milioni a esponente mafioso

Confisca di beni ai danni di un pasticcere di Messina

imprenditore

La Guardia di Finanza di Messina ha eseguito una confisca di beni dal valore di 10 milioni di euro nei confronti di Domenico La Valle, 61 anni; si tratta di un noto imprenditore e pasticcerie della città dello Stretto. A carico dell’uomo adottata anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per cinque anni. Dalle indagini è emerso che l’uomo era un esponente importante del clan Trovato del rione messinese “Mangialupi”, principalmente nel settore delle scommesse clandestine e distribuzione videopoker.

Nel 2018 è arrivata la condanna a 13 anni di reclusione per associazione mafiosa , intestazione fittizia di beni, violenza privata, gioco d’azzardo, reati fiscali, usura e lesioni. La Valle risultava una figura di rilievo nella mafia locale: da un lato, imponeva la collocazione delle apparecchiature presso gli esercizi commerciali della zona sud di Messina; dall’altro in cambio garantiva protezione ai gestori accondiscendenti.

Tali comportamenti rendevano l’esponente mafioso sessantunenne un soggetto “socialmente pericoloso” per questo le Fiamme Gialle hanno avviato deciso di avviare delle indagini patrimoniali. La Valle dichiarava redditi non veritieri al fisco, avvalendosi anche di prestanome attraverso i propri familiari; in questo modo schermava le proprietà immobiliari realmente in suo possesso.

CONFISCA DI AZIENDE, IMMOBILI E RAPPORTI BANCARI

I beni confiscati sono 6 aziende operanti nel settore del noleggio delle apparecchiature da gioco, dei tabacchi e nella pasticceria. In più sequestrate 19 unità immobiliari, 2 autovetture 1 gommone e diversi conti correnti.

VIDEO OPERAZIONE FINANZIERI DI MESSINA