I Carabinieri stanno setacciando la zona di campagna tra Noto e Pachino: qui si potrebbe trovare il corpo di Agata Scuto, la ragazza disabile di 22 anni scomparsa nel giugno del 2012 da Acireale. Su segnalazione di un inviato della trasmissione di “Chi l’ha visto?”,, i militari stanno approfondendo le ricerche in un casolare isolato, nel territorio di Pachino nel Siracusano.
Nel casolare ci sarebbero degli indumenti, tra i quali un paio di pantaloni verdi che il fratello di Angela, Gianluca, avrebbe riconosciuto.
La macchina di Rosario Palermo, l’ex compagno della madre di Agata arrestato nelle scorse settimane, sarebbe stata vista transitare in quella zona di campagna spesso. Un poso conosciuto bene dall’uomo poiché lì andava sempre a raccogliere lumache.
Le nuove indagini dei carabinieri sono partite nel 2020, dopo una segnalazione anonima alla trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto?”. Qualcuno aveva rivelato che il corpo della ragazza si trovava nella cantina di una casa di famiglia, di proprietà del padre. I militari avevano ispezionato i locali, e avevano scavato, senza nessun risultato, nei terreni adiacenti alla casa. Ma nonostante il corpo non sia mai stato ritrovato, da allora le indagini si sono concentrate sul Palermo perché dalle interviste, sia della mamma della ragazza, che dell’ex compagno era emerso con chiarezza che l’uomo aveva attenzioni particolari per Agata.
L’ipotesi degli inquirenti e del gip di Catania che hanno arrestato l’uomo, è che la ragazza fosse incinta e il patrigno volesse nascondere la gravidanza per questo l’avrebbe uccisa strangolandola e dando fuoco al cadavere in un casolare delle campagne di Pachino, nel Siracusano. Agata, era affetta da un ritardo mentale, oltre che fisico, ed aveva rivelato ai familiari di avere un ritardo nel ciclo.