Scuola e Covid, tra autosorveglianza e dad ecco le regole del Miur per il rientro

La nota operativa del Miur alle scuole prescrive le modalità per la gestione dei contagi di Covid a seguito del nuovo decreto in materia

PROFESSORE

A seguito del decreto anti Covid del 5 gennaio, il ministero dell’Istruzione ha inviato ad ogni scuola una nota operativa recante le indicazioni per l’applicazione delle nuove misure per la gestione dei casi di contagio. 

La circolare dà regole specifiche sia per alunni che per il personale scolastico. Queste si differenziano inoltre a seconda di ordine e grado dell’istituto.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Per la scuola dell’infanzia, in presenza di un caso di positività nella sezione o gruppo classe, i bambini dovranno osservare 10 giorni di quarantena con test di uscita – tampone molecolare o antigenico con risultato negativo. L’attività didattica sarà dunque sospesa per 10 giorni.

Per il personale della scuola ed esterno che ha invece svolto attività in presenza nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio.

SCUOLA ELEMENTARE

In presenza di un solo caso di positività, gli alunni della stessa classe continueranno l’attività didattica in presenza. Si raccomanda, inoltre, di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri. Disposta inoltre la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima possibile (T0) e da ripetersi dopo cinque giorni (T5).

Quanto ai tamponi, se il risultato del tampone T0 è negativo si può rientrare a scuola. Se è positivo, si deve invece informare il Dipartimento di Prevenzione e il medico o il pediatra. Naturalmente non si rientrerà a scuola. Stessa procedura se dovesse dar esito positivo il tampone T5.

In caso di tampone con esito positivo, il referente scolastico COVID-19/dirigente scolastico sarà informato secondo la procedura adottata localmente per i casi positivi occorsi tra gli studenti e gli operatori scolastici.

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’autosorveglianza. Si ritiene inoltre opportuno raccomandare inoltre di effettuare comunque i test diagnostici T0 e T5.

In presenza di almeno due casi positivi, invece, scatterà la dad per la classe per 10 giorni. Anche la quarantena avrà la stessa durata, con test di uscita – tampone molecolare o antigenico – con risultato negativo.

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applicano le regole per i contatti stretti ad alto rischio.

SCUOLE MEDIE E SUPERIORI

In presenza di un caso di positività in classe, si prevede l’autosorveglianza per gli altri studenti. L’attività didattica sarà in presenza, con l’obbligo di indossare mascherine FFP2 per almeno 10 giorni. Si raccomanda di non consumare pasti a scuola, a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri.

Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’autosorveglianza.

In presenza di due casi positivi nella classe, le misure previste sono diverse in base allo stato vaccinale. Gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o per i quali siano passati 120 giorni dalla conclusione o dalla guarigione dal Covid, è sospesa l’attività in presenza. Si applicherà dunque la didattica digitale integrata per la durata di 10 giorni. La quarantena sarà di 10 giorni con test di uscita – tampone molecolare o antigenico – negativo.

Se la guarigione o la conclusione del ciclo vaccinale sono avvenute da meno di 120 giorni, l’attività didattica proseguirà in presenza. E’ previsto l’obbligo della FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri. Gli alunni saranno in regime di autosorveglianza.

I questo caso, i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di autosorveglianza, devono essere dimostrati dall’alunno interessato. L’istituzione scolastica, dunque, è abilitata a prendere conoscenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso.

Si passerà infine alla dad per 10 giorni nel caso di almeno tre positivi in classe. Si applicheranno inoltre le regole per i contatti stretti ad alto rischio. Queste varranno anche per il personale, della scuola ed esterno, che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso.

TAMPONI E AUTOSORVEGLIANZA

La normativa introduce, fino al 28 febbraio 2022, la possibilità per la popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in regime di autosorveglianza, di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi. Ciò potrà avvenire sia presso le farmacie sia presso le strutture sanitarie autorizzate, a seguito di prescrizione medica. Per la popolazione scolastica della scuola primaria i tamponi T0 e T5 continuano a essere effettuati presso le strutture del SSN.

In regime di autosorveglianza è obbligatorio indossare le mascherine FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo termina al giorno 5. È prevista, infine, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19″.

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