Niente quatantena se in classe c’è un solo positivo. Si torna in Dad solo dai tre casi in su. La direttiva che sancisce le nuove regole anti-Covid a scuola e annunciata nei giorni scorsi, sarebbe alle battute finali. Potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, 1 novembre. A redigerlo il Ministero dell’Istruzione, ministero della Salute e Iss.
Come anticipato da La Repubblica, il nuovo documento esclude la quarantena nel caso in cui ci sia un solo positivo in classe. Per i docenti le regole cambiano se sono vaccinati o meno. Se sono vaccinati fanno il test e restano a scuola. Se non lo sono vanno in quarantena per 10 giorni anche se il primo test è negativo. Rientrano se il tampone successivo è negativo. Per le altre classi non sono previsti provvedimenti, salvo disposizioni diverse dell’Asp.
Nel caso in cui in una classe ci sono due casi di positività, gli alunni vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi possono proseguire le lezioni in presenza ma facendo due tamponi a distanza di 5 giorni l’uno dall’altro. Quelli non vaccinati invece vanno in quarantena per 10 giorni anche se negativi al primo test. Per i docenti si procede allo stesso modo. Invece, scatta la quarantena, quindi tutti in Dad, per 10 giorni nella scuola primaria e secondaria di primo grado, dove gli alunni hanno meno di 12 anni, quindi non vaccinabili.
Nel caso in cui ci siano 3 positivi in una classe, alunni e docenti che hanno svolto attività in presenza, vanno in quarantena. Anche se il primo tampone è negativo. L’isolamento dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Prevista la Dad, didattica a distanza.