Scuole chiuse in Sicilia, per Governo nazionale scelta legittima

A spiegare il motivo per cui la decisione della Sicilia sul rinvio della riapertura delle scuole è corretto è il ministro Bianchi

dimissioni

“Il calendario scolastico dipende dalle regioni. Si deve andare a scuola 205 giorni all’anno, in Sicilia era stato programmato tenendo fuori 4 giorni da poter spendere quando si riteneva e questo ha fatto”. Con queste parole a Skytg24 del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Governo nazionale definisce legittima la scelta di rinviare l’apertura delle scuole post vacanze natalizie di qualche giorno.

La decisione del governo regionale siciliano è arrivata al termine di una task force convocata dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e dal presidente della task force stessa, Adelfio Elio Cardinale.

Il governo regionale ha rinviato la riapertura delle scuole di tre giorni per consentire di verificare tutti gli aspetti organizzativi. Questo al termine di un lungo confronto con tutte le rappresentanze del mondo della scuola, dell’università e della formazione. Tra gli altri, sono intervenuti l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, e il sindaco Leoluca Orlando, nel ruolo di Presidente Anci.

Scuole, Governo regionale modifica il calendario

L’aggravamento della situazione epidemiologica e le complessità applicative delle disposizioni nazionali per la riapertura delle scuole hanno fatto sì che il governo regionale decidesse di modificare il calendario scolastico 2021-2022.

L’Anp, rappresentata dal presidente regionale Maurizio Franzò, ha chiesto di rivedere il calendario scolastico rinviando l’apertura delle scuole compatibilmente con il numero minimo di 200 giorni di lezione.In questi tre giorni, dunque, in Sicilia non si ricorrerà alla dad: semplicemente l’inizio delle lezioni è posticipato. Il calendario scolastico aveva infatti previsto 207 giorni di scuola. Data la difficoltà del momento, il Governo aveva già deciso di spostare l’inizio delle lezioni dal 7 al 10 gennaio.

Ora la Regione ha deciso di utilizzare altri tre giorni. Si rientrerà comunque sempre nel computo complessivo dei 200 giorni di scuola da garantire. Prevista, infine, per mercoledì 12 gennaio una nuova riunione della task force regionale.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE