Se ti chiamano numeri sconosciuti non dire mai questa parola, potresti trovarti in guai seri | Li puoi smascherare solo così

Pronunciare questa parola potrebbe rivelarsi deleterio quando chiamano degli sconosciuti al telefono. Ecco di quale si tratta 

Rispondere al telefono quando arriva una chiamata è qualcosa di consuetudinario che si fa quasi senza pensare. Purtroppo però al giorno d’oggi con tutti gli interlocutori truffaldini con cui ci si può ritrovare ad avere a che fare è bene tenere sempre alta la guardia. Infatti possono approfittare dei malcapitati di turno in pochissimi secondi.

Per questo quando vediamo sullo schermo un numero che non conosciamo o direttamente lo sconosciuto diffidare può essere sempre un buon viatico. Fin dal momento in cui si risponde è fondamentale dosare ogni minima parola in modo tale da non dare nessuna possibilità ai malviventi di poter attuare i loro piani.

D’altronde le truffe telefoniche sono quelle che hanno radici più profonde e che il passare degli anni non ha per niente spazzato via. Anzi, sembra quasi che abbiano dei cicli di riproduzione. Dunque non è raro che dei raggiri in auge qualche decennio fa possano tornare a fare capolino da un momento all’altro come se nulla fosse.

In questa precisa fase sta imperversando qualcosa di clamoroso che nel giro di pochissimo potrebbe portare le persone ad esporsi a pericoli abbastanza seri. L’obiettivo è sempre lo stesso, ovvero arrivare ai dati personali e soprattutto bancari delle persone. Andiamo quindi a conoscere questa truffa che visto il lasso di tempo in cui si compie può essere a dir poco spaventosa.

La truffa sì: come funziona la subdola tecnica

Si tratta della truffa del sì e si attiva semplicemente con una risposta affermativa da parte del soggetto che viene contattato. Ciò infatti consente ai criminali di manipolare la risposta con i loro strumenti subdoli e trasformarla in un’approvazione per attivare servizi a pagamento non richiesti.

Basta un innocuo sì appena sì risponde o ad una domanda del sedicente operatore telefonico e la frittata è fatta. Soprattutto in questa fase in cui è in pieno atto il passaggio al mercato libero dell’energia questi impostori sono pronti ad inserirsi per cercare di fare più danni possibili.

Come difendersi da questo losco attacco dei malviventi

Quindi è fondamentale ricordarsi che quando ci si ritrova tempestati di domande a cui bisogna rispondere in maniera secca, con tutta probabilità dall’altra parte c’è qualcuno di poco raccomandabile. Altro punto importante è che non bisogna mai divulgare i propri dati personali sensibili.

In caso di dubbio si ricordi di chiedere all’operatore di identificarsi con nome, codice operatore e azienda che rappresenta. Qualora invece il danno sia ormai avvenuto va inviata urgentemente una contestazione formale all’ente fornitore e consultato un legale per capire sul da farsi.