Selinunte, tra i templi del parco archeologico arriva la musica di Paul Kalkbrenner

La Sicilia si prepara ad accogliere l’artista di musica elettronica più importante al mondo, in una serata che vedrà al centro non solo musica ma anche legalità. 

A Selinunte arriva Paul Kalkbrenner per “Musica e Legalità” – il grande festival ideato da Unlocked insieme a Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del Ministero della Salute – che il prossimo 13 agosto porterà in Sicilia (come ormai da nove anni a questa parte) grandi artisti internazionali. Attraverso il linguaggio universale della musica saranno affrontati grandi temi legati alla legalità, all’ambiente, alla salute e anche alla valorizzazione del territorio.
Il festival, che ha l’anima dell’intrattenimento ma con un carattere informativo-educativo, a salire sul palco sarà un simbolo della musica elettronica mondiale: Paul Kalkbrenner.

L’artista, sarà a Selinunte per l’unica tappa siciliana della sua estate. Protagonista del celebre film “Berlin calling”, è una leggenda vivente della techno berlinese: è a lui che è stato affidato il compito di vestire i panni di guest dj in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni della caduta del muro di Berlino. Kalkbrenner, in quella occasione, è riuscito ad adunare oltre mezzo milione di persone di fronte alla Porta di Brandeburgo.

Il parco archeologico di Selinunte sarà così trasformato in un grande palcoscenico sotto le stelle dal quale sensibilizzare il pubblico ai temi della legalità attraverso momenti artistici e musicali, ma anche narrativi. Così, anche quest’anno, Musica & Legalità diventa megafono e amplificatore di temi delicati, a volte scomodi, spesso non affrontati nei grandi palchi che si trovano di fronte un pubblico così giovane, dai 18 ai 35 anni, da sensibilizzare.

Musica e legalità a Selinunte, il video promozionale

Per celebrare il ritorno di un festival musicale all’interno di un luogo che già dall’antica Grecia era conosciuto per le performance musicali e artistiche, un video – prodotto da Just Maria, diretto da Alessandro Albanese con la direzione della fotografia di Giuseppe Pignone e le coreografie di Giuseppe Muscarello – mette in scena un tributo che unisce la storicità del luogo alla musica elettronica.

Protagonisti sono alcuni attori-ballerini di musica contemporanea che, spinti dal forte richiamo del parco archeologico di Selinunte, si riuniscono all’interno del tempio di Hera per fondere i rispettivi stili in una danza corale. Attraverso una forte spinta estetica, con il solo movimento del corpo, celebrano il legame tra la tradizione più antica e la musica più moderna, quella appunto di Paul Kalkbrenner.

Le dichiarazioni

“Nel trentennale delle stragi che hanno segnato per sempre il corso della storia di questo Paese, ritornano più forti che mai azioni e grandi progetti rivolti al prossimo. E Musica e Legalità è tra questi. Oggi, dopo il buio che è sceso sulle nostre vite nel lungo periodo della pandemia, cui è seguita una guerra che ci porta ad assistere alla morte e al sacrificio di vittime innocenti, Musica e Legalità parla ai giovani ma non solo. Racconta tutto quello sfaccettato mondo che è la legalità attraverso il linguaggio semplice della musica. Oggi più che mai, dopo nove anni dalla nascita di questo festival, Musica e Legalità sarà un inno alla vita”. Lo ha dichiarato Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del Ministero della Salute.

“Sicilia attira sempre per le sue meraviglie”

“Questa è una produzione che ci ha portato ad otto mesi di lavoro intenso. Sono molto importanti per noi gli aspetti della security e della health safety. Lavorare in sicurezza e senza inside è una sfida. Dopo anni di pandemia e una crisi che ha coinvolto l’intero settore, tornare in campo dando lavoro a diverse aziende e posti di lavoro, creare un indotto non è roba da poco. Abbiamo ricevuto richieste da tutta Europa e pensare che la Sicilia attiri per le sue meraviglie, come una grande capitale europea, è fantastico.

È davvero importante che un evento del genere venga sposato appieno nelle sue tematiche e lo è ancora di più pensare che a farlo sia stato anche uno degli artisti più importanti al mondo. Per la prima volta, quest’anno, il palco sarà molto più grande. Dalle 15 del pomeriggio fino alle 2 del mattino il parco archeologico si trasformerà in un vero e proprio villaggio dove tutti i partecipanti potranno vivere un’esperienza. L’utente ormai non è più alla ricerca di un semplice evento musicale, cerca molto di più. Per questo la nostra offerta ha raccolto tutto ciò che un territorio può offrire, dalle visite al parco archeologico fino al festival”. Queste le parole di Vincenzo Grasso, produttore di Unlocked Music Festival.