Semaforo Rosso, cerca risorse il film di Brancato sulla Sicilia giovane

Ha già ottenuto una prima linea di finanziamento da un soggetto privato la produzione cinematografica «Semaforo Rosso», scritta da Guglielmo Brancato che ne curerà anche la regia. Guglielmo Brancato ha vissuto fra Palermo, dove è nato nel 1997, e Napoli, città nella quale ha conseguito la maturità classica presso la Scuola Militare Nunziatella. Col Sud come cornice, si appassiona alla fotografia che utilizza per imprimere in memorie visive i luoghi e i volti della sua terra natale. La crescente voglia di riscoprire la realtà che lo circonda lo porterà a far diventare la fotografia la sua più grande passione e professione.

Nonostante la giovane età, Brancato riesce ad affermarsi nella scena artistica palermitana con più di 5.000 contatti singoli sui social, mostre nei luoghi più importanti del capoluogo siciliano e partecipazioni a eventi con grandi firme del settore. Fra le esposizioni spiccano «Krisis» presso la Sala espositiva Anna Maria Fundarò (2018), la partecipazione alle collettive «Vergine del 2020» a cura di Giuseppe Carli (2019) e «Walking Outlet» (2019) all’interno del Festival delle Filosofie 2019 dove inoltre ha anche proiettato il suo secondo cortometraggio dal titolo «L’albero millenario».

Oggi sarà possibile finanziare il progetto con piccole somme attraverso un crowdfunding. Chi supporterà la produzione con questo sistema riceverà delle «ricompense» proporzionate a quanto donato, dal nome nei titoli di coda all’invito per la prima visione col cast.

Brancato, da sempre sensibile alle problematiche sociali contemporanee della sua generazione, ha già realizzato un documentario testimonianza di casi di revenge porn minorile e il 25 novembre scorso (giornata mondiale contro la violenza sulle donne) è stato tra i curatori del progetto espositivo NILDE con la partecipazione di Letizia Battaglia presso l’atrio “Falcone e Borsellino” della Facoltà di Giurisprudenza di Palermo.  Alcune sue opere fotografiche sono state vendute mediante la casa d’aste «Ses’arts» di Bergamo e il canale nazionale «Arte Atelier».

«Semaforo rosso» racconta tramite flashback il viaggio eroico del «personaggio del personaggio» di Enea, studente universitario di Fisica, che dopo aver perso i genitori, vive in casa della sua fidanzata del liceo, Maria. Quest’ultima, forte della sproporzionata ospitalità, sottomette Enea psicologicamente costringendolo a vivere nel rispetto del suo codice di valori. Si articola così la narrazione delle finte emozioni che recita quotidianamente lo studente e di quelle vere che deve reprimere per rimanere nel suo personaggio, come l’amore per Nadia, ragazza che incontra in treno ogni mattina.

Il protagonista, in perenne confusione tra sogno e realtà, metterà in discussione il concetto stesso di libertà, sentendosi incatenato dalla pressione sociale e dai limiti della natura umana, incapace di fargli immaginare un mondo diverso da quello in cui esiste. Il film è un dramma psicologico ambientato nella Sicilia dei nostri giorni. Una Sicilia non più culla della criminalità, ma che sfoggia i suoi luoghi più incontaminati e nascosti proponendosi come scenografia perfetta per una narrazione tra reale e onirico.

«Semaforo Rosso» è un esperimento di produzione che tenta di coniugare gli interrogativi secolari dell’uomo con i nuovi dubbi esistenziali dei giovani. Un espediente narrativo che a seguito delle vicende della pandemia renderà gli spettatori coscienti delle catene imposte dalla società e dalla natura. L’obiettivo adesso è quello di individuare altri finanziatori che consentiranno la realizzazione del film nel 2021 per poterlo distribuire nelle sale cinematografiche, nei festival e nei circuiti home video.

CONTATTI: Comunicazione: 3389238999 Mail: semaforo.rosso.project@gmail.com

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