Sequestrata piantagione di canapa indiana, una denuncia nel palermitano

Individuata, durante i controlli, un’estesa coltivazione di marijuana nascosta tra la fitta vegetazione dell’agro carinese. Sequestrate oltre 260 piante di canapa indica, il terreno in cui insisteva la coltivazione e il materiale e prodotti chimici.

canapa

La Guardia di Finanza ha individuato e sequestrato una piantagione di canapa indiana a Carini in provincia di Palermo. Individuata, durante i controlli, un’estesa coltivazione di marijuana nascosta tra la fitta vegetazione dell’agro carinese. Pertanto, le Fiamme Gialle della Tenenza di Carini hanno immediatamente intrapreso un’intensa attività di osservazione, espletata anche in orari notturni ed in una zona boscosa ed impervia, circondata da fitta vegetazione che ne rendeva difficile l’accesso. Tale attività si è conclusa con il sequestro di oltre 260 piante di canapa indica, del terreno in cui insisteva la coltivazione e di materiale e prodotti chimici.

Le piante, di oltre due metri di altezza, si trovavano al punto di massima fluorescenza e risultavano pronte per essere raccolte per la successiva essiccazione e immissione sul mercato illegale che anima la “movida estiva”. Il terreno utilizzato per l’illecita coltivazione si estendeva per circa 7 aree ed era provvisto di un sistema di irrigazione automatico che prelevava l’acqua da un limitrofo pozzo idrico. Rinvenuti anche numerosi flaconi di fertilizzante di diverse marche necessari per la accelerare la crescita delle piante.

Denunciato il responsabile della coltivazione nel terreno, risultato da anni in stato di abbandono. Si tratta di un uomo di 43 anni, A.M con precedenti penali. Al termine del ciclo produttivo e del processo di essiccazione le piante avrebbero consentito di immettere nelle “piazze di spaccio” oltre 120 kg di marijuana con introiti per l’economia criminale superiori ai 350.000,00 euro.