Nella Sicilia Occidentale è in corso l’operhttps://www.guardiacostiera.gov.it/stampa/operazione-phoenixazione Phoenix, che vede i militari delle Capitanerie di porto di Palermo, Trapani, Mazara del Vallo Porto Empedocle e Gela impegnati nell’attività di contrasto alla pesca illecita. In questo periodo si stanno occupando del fenomeno della pesca e della vendita di “neonata“. Una pratica illegale duramente punita dalla legge. Nel corso di 500 controlli effettuati, sono stati riscontrati 45 illeciti amministrativi e 7 illeciti penali, con sanzioni elevate per circa 50.000 euro, Oltre al sequestro di oltre 1.800 chili di pesce: quello ritenuto idoneo al consumo è stato donato in beneficenza a istituti caritatevoli. Parte dei sequestri ha riguardato anche la pesca del novellame, come sardine, alacce ed alici. Pesci di piccolissima taglia, catturati solo attraverso utilizzo di attrezzi da pesca non legali con maglie finissime inferiore a quella consentita.
I controlli del personale della Guardia Costiera, relativi alla conservazione ed alla vendita di prodotti ittici, continueranno anche nei prossimi giorni. Lo scopo è quello di fare rispettare uno sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche. E, al contempo, garantire la sicurezza del consumatore finale. Attraverso la rimozione dal mercato di prodotti potenzialmente nocivi per la salute in quanto non rispondenti ai requisiti di legge. E c’è inoltre l’invito ai consumatori di evitare l’acquisto di specie ittiche allo stato giovanile, come la “neonata”, in modo da ridurre la richiesta di mercato, e, di conseguenza, l’offerta proposta da commercianti del settore in spregio alla pertinente normativa, ed in danno della fauna marina, e quibdi tutelare l’ambiente.