Attraverso l’operazione “Black blend”, che era partita a febbraio, la Guardia di Finanza ha sequestrato più di 100 mila litri di carburante. Sotto sequestro anche cinque autocisterne e un autocarro, con 18 soggetti denunciati.
Il carburante agricolo prodotto illecitamente veniva poi destinato ai mezzi commerciali o al rifornimento stradale. Dalle verifiche effettuate è emerso inoltre che in cinque casi i produttori utilizzavano miscele di olii di bassa qualità, fattore che avrebbe potuto provocare danni alle vetture, qualora il carburante fosse finito in commercio.
Nel corso delle operazioni, condotte con l’ausilio dell’Agenzia delle Dogane, i militari hanno scovato due depositi clandestini di carburante, rispettivamente a Catania e Giarre; è scattato dunque il sequestro di quattro cisterne e due serbatoi metallici.
Controllati anche 16 impianti di distribuzione carburanti, per accertare il rispetto della norma che impone di comunicare i prezzi al Ministero dello sviluppo economico. In cinque di questi casi i titolari degli esercizi non avevano effettuato la comunicazione.