Prodotti non sicuri e accessori per tabacchi senza autorizzazioni: maxi sequestro a Palermo

I Finanzieri hanno segnalato alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’esercizio commerciale, un soggetto di origine cinese

prodotti

Controlli da parte dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, a Palermo, in materia di sicurezza dei prodotti. Nei giorni scorsi, il capoluogo ha così registrato sequestri penali ed amministrativi di oltre 24.000 prodotti, alcuni dei quali ritenuti presumibilmente contraffatti ed altri non sicuri, e di 65.000 prodotti accessori ai tabacchi da fumo.

In particolare, i “Baschi Verdi” hanno controllato un esercizio commerciale sito a Palermo e un magazzino nella disponibilità del titolare. Hanno così accertato la presenza di oltre 23.000 prodotti, tra articoli per la casa, mascherine FFP2, elettrodomestici, giocattoli, i quali sarebbero stati commercializzati in violazione del Codice del Consumo e della Sicurezza Prodotti (art. 11 del D.Lgs. 206/2005, artt. 6 e 13 del D.Lgs. 86/2016 e art. 2 del D.Lgs. 54/2011). Presenti anche più di 150 prodotti presumibilmente contraffatti; si trattava di indumenti con personaggi della Disney e della Marvel. Messi in commercio anche oltre 300 cosmetici in maniera difforme da quanto previsto dalla normativa di settore e senza riportare le informazioni minime necessarie per il consumatore relative all’utilizzo e alla scadenza del prodotto (art. 3 del D.Lgs. 204/2005).

I militari hanno anche rinvenuto 65.000 prodotti accessori ai tabacchi da fumo, quali cartine e filtrini, verosimilmente detenuti per la vendita senza la prescritta autorizzazione ed in evasione della relativa imposta di consumo.

Sanzioni e sequestro

Pertanto, i Finanzieri hanno segnalato alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’esercizio commerciale, un soggetto di origine cinese. Contestata la presunta violazione degli artt. 474 (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 (Ricettazione) del Codice Penale, nonché dell’art. 3 del D.Lgs. 204/2005 inerente alla sicurezza dei prodotti cosmetici.

Al contempo, i militari hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 9.000 euro. Hanno segnalato la presunta infrazione alla Camera di Commercio di Palermo-Enna, territorialmente competente per la definizione del procedimento.

Infine, riguardo alla commercializzazione dei prodotti accessori dei tabacchi da fumo senza autorizzazione e in evasione di imposta, si sono elevate sanzioni per oltre 3.000 euro. Successivamente, è stata inoltrata segnalazione all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli quale organo competente del procedimento amministrativo nello specifico settore.