Serie A, festa Napoli! I partenopei campioni d’Italia dopo oltre trent’anni
4 maggio 2023: il Napoli è finalmente campione d’Italia! Trentatré anni, e quattro giorni dopo la vittoria dell’ultimo scudetto, il capoluogo campano torna a far festa per il suo terzo titolo nazionale. A Udine la squadra di Spalletti ha pareggiato 1-1: la rete tricolore è di Osimhen che rimonta l’iniziale vantaggio dei friulani di Lovric. Un torneo dominato dalla squadra di Spalletti, capace di ottenere fin qui 80 punti, frutto di 25 vittorie, 5 pareggi e 3 sole sconfitte. Sessantanove le reti messe a segno, 23 quelle subite. Miglior attacco e migliore difesa del campionato, ed un vantaggio di 16 punti che, a 5 giornate dalla fine, diventa ormai incolmabile per le inseguitrici.
Tra queste in particolare la Lazio, dalla quale (per una curiosa coincidenza) oggi come allora passava, in qualche modo, il destino della squadra azzurra per l’assegnazione del titolo. La squadra capitolina, in un ormai lontanissimo 29 aprile 1990, fu infatti l’ultimo ostacolo da superare per il team allenato all’epoca da Alberto Bigon. In quello che allora si chiamava semplicemente stadio “San Paolo”, al Napoli di Maradona bastava un pareggio per aggiudicarsi il secondo titolo nazionale. Gli azzurri fecero di meglio, imponendosi per 1-0, grazie alla rete decisiva siglata da Marco Baroni.
Un successo per il popolo napoletano, ma non solo
Oggi, a trentatré anni da quell’incontro, la stessa Lazio era ancora una volta arbitro del destino del Napoli. Gli uomini allenati da Maurizio Sarri hanno provato in tutti i modi a rimandare la festa scudetto dei campani, vincendo la gara di ieri con il Sassuolo per due reti a zero. Un successo che obbligava il Napoli ad uscire questa sera da Udine con almeno un punto in tasca, per dare il via alla gioia di un’intera città che aveva già dovuto rinviare la festa di qualche giorno, dopo l’inaspettato pari ottenuto in casa contro la Salernitana. Si sa però che quando c’è da festeggiare il popolo napoletano non ama aspettare troppo.
Arriva così un successo memorabile per il popolo napoletano, e non solo. Uno scudetto che torna al sud dopo oltre un trentennio, simbolo quasi di un riscatto sociale, e speranza di un futuro che possa dare maggiori soddisfazioni e successi a tutto il calcio meridionale.
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