Serie B, la Covisoc dopo la Reggina fa fuori anche il Lecco: le due società presenteranno ricorso
Il ciclone abbattutosi sulla Serie B nella giornata di ieri, venerdì 30 giugno, non ha risparmiato neppure il Lecco. Dopo l’esclusione della Reggina dalla prossima griglia di partenza del torneo, in tarda serata è arrivata anche la comunicazione della Covisoc (società di controllo sui club professionistici) in merito alla regolarità della domanda di iscrizione presentata dal Lecco.
Le motivazioni sono già note da tempo: per i calabresi un debito di oltre 700mila euro non saldato con lo Stato, mentre per la squadra lombarda il problema è rappresentato dall’inadeguatezza dell’impianto di gioco, non conforme alle norme previste. La società del Presidente Di Nunno aveva in realtà segnalato (al momento di presentare domanda di ammissione al torneo cadetto) l’Euganeo di Padova come stadio nel quale disputare le proprie partite interne. Nel protocollo presentato alla Lega mancavano però le autorizzazioni della Prefettura e della Questura venete, che sono state inviate soltanto il 21 giugno, giorno successivo alla data perentoria di scadenza dei termini previsti.
Le date degli eventuali ricorsi
Le due società escluse hanno già annunciato di voler inoltrare ricorso, e avranno 5 giorni per presentare la propria memoria difensiva alla Commissione di secondo grado, la quale girerà a sua volta la propria relazione al Consiglio federale, che dovrà pronunciarsi in via definitiva venerdì prossimo. Se le iscrizioni fossero definitivamente respinte, la partita non sarebbe comunque ancora finita. Possibili ulteriori ricorsi: al Collegio di garanzia ed eventualmente al Tar (7 agosto) nonché al Consiglio di Stato (29 agosto). Non è pertanto esclusa la possibilità che i campionati si possano fermare, o slittare, in attesa del verdetto ultimo. Un copione già visto troppe volte in questi anni, e che preannuncia un’altra estate torrida per il calcio italiano.
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