Brescia-Cosenza, match di ritorno valido per i play out si è conclusa nel peggiore dei modi con l’arbitro che ha decretato la fine del match dopo che era stata sospesa per invasione dei tifosi di casa. I calabresi al 95′ hanno realizzato la rete dell’1-1 che condanna le Rondinelle alla retrocessione in C. Da qui è partito un cospicuo lanco di fumogeni e tentativo di invasione dei tifosi di casa, l’arbitro ha quindi richiamato i ventidue giocatori di corsa negli spogliatoi. Per adesso partita sospesa. Diversi gli agenti della polizia in tenuta antisommossa presenti in campo. Lancio anche di oggetti in campo.
I direttori di gara sono rientrati degli spogliatoi, al momento non si sa se la partita riprende. In caso di ripresa del gioco si andrà avanti per circa un minuto e cinquanta.
Aggiornamento ore 22.51: le squadre stanno effettuando un mini riscaldamento. I direttori di gara, però, ancora non sono sul terreno di gioco. Momenti di tensione tra le due squadre con un espulsione nelle fila del Cosenza, Rigione. I due capitani sono rientrati nel tunnel, convocati dall’arbitro.
Intanto dall’esterno dello stadio lanciati petardi e bombe carte all’indirizzo del settore ospiti del Cosenza.
Aggiornamento ore 22.58: L’arbitro decreta la fine della partita: Cosenza salvo, Brescia in C dopo 38 anni. La partita è terminata sul punteggio di 1-1: la rete di Bisoli al 74′ aveva illuso le Rondinelle raggiunte al 95′ dalla rete di testa di Meroni. Un gol che ha causato la rabbia dei tifosi lombardi che hanno iniziato a lanciare fumogeni e oggetti in campo costringendo l’arbitro Massa a far rientrare le squadre negli spogliatoi. La situazione, nonostante l’intervento della polizia, non è migliorata costringendo il direttore di gara a decretare anzitempo la fine della partita.
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